Le api hanno una densità di neuroni superiore ad altri insetti, formiche incluse

Le api hanno una densità neuronale molto più elevata rispetto ad altri insetti, probabilmente per garantirsi una migliore visione in volo

Molte api hanno una densità neuronale superiore alla maggior parte delle di insetti e anche di diversi volatili. È quanto emerge da una recente ricerca in cui un gruppo di entomologi dell’Università dell’Arizona ha confrontato il cervello di varie specie di api con quello di formiche, vespe, mosche e altri insetti, oltre ad alcune specie di uccelli.

Sebbene abbiano un cervello di dimensioni molto ridotte, secondo i ricercatori le api possiedono un numero di neuroni particolarmente elevato. Le api del genere Augochlorella arrivano addirittura a circa 2milioni di cellule neuronali per milligrammo di tessuto cerebrale. Un valore molto più alto rispetto al regolo comune, un uccello passeriforme che ha una densità di 450mila per milligrammo, ma anche rispetto alle formiche che arrivano a 400mila neuroni ogni milligrammo.

Le api avrebbero dunque un cervello piccolo ma assai potente: la potenza del cervello non dipende infatti dalla quantità di tessuto cerebrale ma dalla densità cellulare. Gli insetti in grado di volare hanno bisogno di essere leggeri e questo li ha portati a sviluppare cervelli molto piccoli compensando le dimensioni ridotte con una maggiore concentrazione di neuroni.

Tuttavia, sembra che questi risultati non rivelino un’intelligenza superiore delle api rispetto ad altri insetti o animali. I ricercatori credono che la densità neuronale tanto marcata in alcune api serva a garantire una migliore visione durante il volo, più che a offrire particolari capacità cognitive.

Fonte di riferimento: The Royal Socie

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