Anche i coralli stanno facendo i conti con gli effetti dei cambiamenticlimatici. Queste preziose creature del mare stanno perdendo il loro colore a causa dell'aumento globale delle temperature. E se non si interviene rapidamente, i coralli potrebbero sparire tra pochissimo
Anche i coralli stanno facendo i conti con gli effetti dei cambiamenti climatici. Queste preziose creature del mare stanno perdendo il loro colore a causa dell’aumento globale delle temperature. E se non si interviene rapidamente, i coralli potrebbero sparire tra pochissimo.
È questa l’amara scoperta di un team di scienziati dell’Università delle Hawaii e del Noaa, secondo i quali le temperature del mare hanno raggiunto livelli estremi e potrebbero causare la morte della barriera corallina in tutto il mondo nei prossimi mesi, a seguito di un massiccio sbiancamento dei coralli già in corso nel Pacifico settentrionale.
Un’altra brutta notizia, dopo il dimezzamento della barriera corallina avvenuto negli ultimi 27 anni. Secondo gli esperti, la moria di corallo potrebbe essere la peggiore degli ultimi 20 anni. A raccogliere i dati sullo sbiancamento dei coralli è il programma Coral Reef Watch del National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA).
E gli ultimi dati registrati hanno fatto scattare l‘allarme rosso. Una enorme area del Pacifico è già stato colpita, comprese le Isole Marianne settentrionali, Guam, la Repubblica delle Isole Marshall, Kiribati, Hawaii e la Florida. Alcune aree hanno registrato gravi sbiancamenti per la prima volta.
Lo sbiancamento è causato da un aumento persistente della temperatura superficiale del mare. Basta 1°C in più per una settimana per causare una rottura a lungo termine degli equilibri degli ecosistemi.
Il peggior evento di questo tipo ha provocato una moria di massa nel 1998. Ma il 2014 ha già superato il 1998 come il più caldo registrato. “Su scala globale si tratta di un grande sbiancamento che può essere l’inizio di un evento storico” ha detto il dott. Mark Eakin, coordinatore del Coral Reef Watch.
Nelle Isole Marshall, la perdita di colore dei coralli ha raggiunto un livello di gravità senza precedenti e gli scienziati sospettano che possa aver colpito la maggior parte dei 34 atolli e isole del Paese.
L’aumento della temperatura dell’acqua presto si verificherà nel sud del Pacifico e dell’Oceano Indiano, seguendo le correnti. Secondo Eakin, lo sbiancamento potrebbe colpire la Grande Barriera Corallina australiana già a gennaio.
Un danno incalcolabile vista la grande importanza che i coralli rivestono per gli equilibri biologici del mare. Le scogliere di corallo forniscono tra l’altro un ottimo nascondiglio per i pesci più piccoli. In alcune zone delle Isole Marshall, il 100% di essi è stato ucciso dal picco di temperature della superficie del mare in corso da settembre.
Secondo gli scienziati, tutto ciò sta accadendo a causa dell’aumento di anidride carbonica e di altri gas che intrappolano il calore nell’atmosfera. In alcune zone delle Isole Marshall, quasi tutto il corallo è ormai privo di colore.
Tutto questo mentre i grandi della Terra si interrogano ancora su cosa fare per salvare il pianeta, rinviando le decisioni a data da destinarsi.
Francesca Mancuso
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