Nella riserva dell’Oasi WWF Padule di Orti-Bottagone, in provincia di Livorno, nasce il primo condominio per uccelli, che offre loro un ricovero in grado di proteggerli e monitorare i loro comportamenti.
Nella riserva dell’Oasi WWF Padule di Orti-Bottagone, in provincia di Livorno, nasce il primo condominio per uccelli, che offre loro un ricovero in grado di proteggerli e monitorare i loro comportamenti.
Si tratta di una torretta di avvistamento dove sono stati già inseriti 154 nidi di forme e dimensioni diverse, in grado di ospitare balestrucci, passeri, rondini e rondoni, ma che permette l’accesso anche a visitatori e appassionati di birdwatching.
La torretta- installata solo da qualche mese – si annuncia come un innovativo mezzo per studiare da vicino i volatili della zona; non a caso – in pochissimo tempo – hanno trovato casa ben 5 coppie di passera d’Italia e da 4 coppie di storno, ma c’è di più: le specie provenienti dall’Africa, come il balestruccio, rondine e il rondone, per cui sono stati previsti degli alloggi specifici, hanno già visitato la struttura e presto potrebbero tornare per stabilirsi stagionalmente.
E non è tutto, perché in Toscana, per favorire la migrazione e la sicurezza degli uccelli, è nato anche un altro importante progetto, questa volta nell‘Oasi WWF Stagni di Focognano, un complesso di bacini lacustri in provincia di Firenze, dove sono stati realizzate delle speciali spirali colorate, avvolte intorno alle funi dell’alta tensione, che evidenziano i cavi ed evitano così le collisioni con i volatili. Con questa sorta di “segnaletica per volatili” che copre oltre 1000 metri di linea elettrica si cerca così dilimitare l’impatto della rete elettrica nazionale sulla biodiversità degli uccelli.
Entrambe le iniziative sono frutto dell’ accordo WWF-Terna.
Verdiana Amorosi