È italiana la ciliegia più pesante del mondo: con i suoi 33 grammi ha battuto il Guinness dei primati 

Record del mondo per una ciliegia italiana dal peso di 33 grammi, raccolta a Pecetto, in provincia di Torino

Stanno facendo il giro del mondo le foto della ciliegia che ha appena stabilito il record mondiale per le sue incredibili dimensioni. La ciliegia gigante, dal peso di 33,05 grammi, è stata raccolta il 22 giugno nelle campagne dell’azienda agricola Cascina Canape di Pecetto, in provincia di Torino. Un record tutto italiano stabilito dalla famiglia Rosso, nota per la produzione di ciliegie gustose e di ottima qualità.

Maria Teresa Rosso e i due figli Alberto e Giuseppe gestiscono l’azienda di famiglia da decenni, dedicandosi alla coltivazione delle ciliegie, su circa 6 ettari di terreno. 

Siamo orgogliosissimi di aver raggiunto questo traguardo, anche se siamo ormai a fine campagna – scrivono i titolari dell’azienda di Pecetto su Facebook, annunciando la vittoria al Guinness World Records – Per questo risultato ringraziamo i nostri fornitori, collaboratori, clienti e soprattutto le nostre famiglie che ci su(o)pportano.

La ciliegia gigante appartiene alla varietà Carmen, una delle circa 70 varietà coltivate dalla storica azienda. Negli ultimi anni i gestori dell’azienda avevano notato che i frutti raggiungevano dimensioni notevoli e quest’anno hanno deciso di partecipare al noto Guinness World Records candidando la loro bellissima (ed enorme) ciliegia. E lo scorso sabato da Londra è arrivata la conferma ufficiale della vittoria. Al concorso aveva partecipato anche un’altra azienda italiana, del Ferrarese, con una ciliegia da 26,45 grammi di peso, ma ad avere la meglio è stato il frutto coltivato a Pecetto.

“I fratelli Rosso coltivano ciliegie da oltre un secolo e sono molto orgogliosi della loro storia e dei loro frutti pluripremiati” si legge nella scheda del sito del Guinness dei primati.

E per l’Italia il record è arrivato in una annata non particolarmente favorevole per le ciliegie a causa del maltempo che ha portato ad un crollo del 25% della produzione nazionale di questo amato frutto estivo rispetto all’anno precedente. 

Fonte: Guinness World Records/Facebook

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