La cicuta velenosa è una pianta molto diffusa in Europa ma altamente tossica. Ecco come riconoscerla e distinguerla.
La cicuta velenosa è una pianta molto diffusa in Europa ma altamente tossica. Ecco come riconoscerla e distinguerla.
Quando si fa una passeggiata, soprattutto in campagna e durante il periodo di fine estate, ci si può imbattere in una macchia di fiori dall’aspetto familiare fatta di steli lunghi e sottili, con piccoli fiori bianchi. Potrebbero sembrare fiori innocui, come i merletti della regina Anna una pianta spesso usata per arricchire molte composizioni floreali, ma non lo sono.
Purtroppo, però, potrebbe trattarsi di cicuta velenosa, una specie invasiva e attualmente in fase di diffusione in tutto il paese. Per evitare ciò, è meglio conoscerne le differenze e le caratteristiche. (Leggi anche: Le 10 piante più velenose)
Cos’è la cicuta velenosa?
La cicuta velenosa è originaria dell’Europa, e intorno al 1800 venne esportata negli Stati Uniti: ad oggi è presente un po’ ovunque.
Sfortunatamente, al contrario di altri fiori, non può essere usata a scopo ornamentale poiché è una specie invasiva e tossica per l’uomo, per gli animali domestici e il bestiame.
La cicuta velenosa è caratterizzata da fiori bianchi a forma di ombrello, che crescono insieme a partire da gambi corti. Tra tutti i membri della sua famiglia, ricorda più da vicino la carota selvatica nota anche come pizzo della regina Anna, ed è anche abbastanza comune. (Leggi anche: Nuova pianta carnivora scoperta in Nord America: è in grado di distinguere gli insetti impollinatori dalle sue prede)
Come distinguere tra la cicuta velenosa e il pizzo della regina Anna
Oltre all’aspetto molto simile, sia la cicuta velenosa sia il pizzo della regina Anna sono biennali e producono foglie solo nel loro primo anno, poi nel secondo anno seguono fiori bianchi e migliaia di semi, fino a terminare il loro ciclo vitale.
Ora scopriamo le differenze secondo quanto riportato dalla Michigan State University:
Periodo di fioritura:
- Cicuta velenosa: da giugno ad agosto
- Il pizzo della regina Anna: da luglio a settembre
Gambi:
- Cicuta velenosa: steli cavi verdi con macchie viola
- Il pizzo della regina Anna: Steli verdi solidi
Fogliame:
- Cicuta velenosa: foglie glabre
- Il pizzo della regina Anna: peli fini sulle foglie
Profumo:
- Cicuta velenosa: ha un odore sgradevole quando viene schiacciata
- Il pizzo della regina Anna: le radici profumano di carote
Altezza:
- Cicuta velenosa: raggiunge i 6-10 quando è matura
- Pizzo della regina Anna: raggiunge 1-2 piedi quando è matura
La cicuta velenosa è nociva: ogni parte della pianta è tossica per l’uomo e gli animali, se ingerita. Inoltre, anche la sua linfa contiene un composto fototossico per la pelle, che può causare un ultra-sensibilità ai raggi UV con conseguente formazione di vesciche dopo l’esposizione al sole.
La linfa si trova solo all’interno dello stelo, ma è buona cosa evitare di toccare tutta la pianta, anche se intatta. (Leggi anche: Questo fiore non è una semplice margherita, ma l’insetticida naturale più potente al mondo)
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