Osservando i grilli da vicino si è scoperto come facciano a produrre il loro caratteristico canto e in che modo i suoni vengano modulati
Come viene prodotto il canto del grillo e perché i grilli producono quegli intensi e caratteristici suoni, simbolo delle serate estive all’aperto?
A rispondere a queste domande è KQED Scienze che, attraverso un meraviglioso video, ci fa scoprire tutto sul linguaggio segreto dei grilli.
Osservando da vicino questi straordinari insetti, si nota chiaramente da dove proviene il canto del grillo.
A differenza delle cavallette, che strofinano le zampette per emettere i loro suoni caratteristici, il magico verso del grillo proviene dalle ali.
Proprio sotto le ali del grillo si trovano infatti particolari strutture, una posta da molti “denti” e l’altra simile a un raschietto.
Quando il grillo strofina le ali, le due strutture sfregano l’una sull’altra generando il tipico suono, proprio come uno strumento musicale.
Il canto del grillo poi, non è sempre uguale. Se un grillo maschio incontra un esemplare dello stesso sesso, produrrà infatti un suono ritmico aggressivo per invitare il rivale ad allontanarsi dal suo territorio.
Quando l’incontro avviene con una femmina, invece, il canto sarà più accelerato, più acuto ma dal volume meno elevato, una sorta di sussurro che serve a corteggiare la potenziale partner.
Come sempre, la natura ci dimostra di essere straordinaria e che osservandola da vicino possiamo sempre scoprire qualcosa di nuovo e trovare un’infinità di motivi per cui ogni specie merita di essere tutelata.
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