Primavera inoltrata. È tempo di birdwatching. Osservare gli uccelli, in volo o intenti a costruire il nido, è uno spettacolo che ogni anno, ciclicamente, la Natura regala. Con i loro colori differenti, gli uccelli hanno un bel da fare in questo periodo. Non è difficile dunque individuarli, soprattutto cercando tra le specie più comuni
Primavera inoltrata. È tempo di birdwatching. Osservare gli uccelli, in volo o intenti a costruire il nido, è uno spettacolo che ogni anno, ciclicamente, la Natura ci regala. Con i loro colori differenti, gli uccelli hanno un bel da fare in questo periodo. Non è difficile dunque individuarli, soprattutto cercando tra le specie più comuni.
Non occorre fare lunghi viaggi. Da Nord a Sud, i parchi delle città – e ancor di più le campagne – sono popolati da numerosi esemplari.
Ecco i cinque uccelli che si possono facilmente osservare in questa stagione.
Si comincia dalla gazza, uno dei più eleganti presenti nelle nostra città. Non è difficile distinguerla, col suo piumaggio bianco e nero arricchito da particolari sfumature bluastre.
La sua fama di “ladra” la precede, ma pochi sanno che questo piccolo animaletto è molto intelligente ed è molto bravo a costruirsi dei particolari nidi a forma di cupola. Una bella fortuna beccarlo intento al lavoro, che vede insieme il maschio e la femmina.
Tocca poi al merlo, uno degli uccelli più conosciuti. Il maschio è facile da riconoscere per via del suo colore nero e del becco giallo. Città e campagna, praticamente onnipresente in primavera ma già all’opera da febbraio, quando comincia a costruire il nido.
Capinera. È una specie presente in tutta Europa e in gran parte del Mediterraneo. Ama vivere nei boschi e nelle zone di campagna ma si accontenta anche di giardini e parchi. Come riconoscerla? Ha un piumaggio particolare, scuro in testa (nero nei maschi, marrone chiaro/scuro nelle femmine) e anche un caratteristico canto, tra i più melodiosi del regno animale. Facile da osservare tra i cespugli o i rami degli alberi.
Periodo fortunato anche per osservare la Passera d’Italia, il comune passero o passerotto. Una volta la specie più diffusa nel nostro paese ma oggi purtroppo sempre sempre meno diffusa. Socievole e facile da avvicinare, è anche la specie ideale per un birdwatcher non ancora esperto che può seguirne da vicino il comportamento.
Infine, è la stagione giusta per osservare anche la Tortora dal collare. Facile da riconoscere visto lo strano collarino nero che le circonda il collo, questo bellissimo uccello è molto comune nelle nostre città. Le sue piume sono grigio/marrone e il maschio è leggermente più grande della femmina.
Una buona occasione per dedicarsi al birdwatching arriva proprio domenica 27 aprile, quando la Lipu ha organizzato la Festa delle oasi e delle riserve: Dire, fare, giocare in natura che si svolgerà nelle 30 strutture gestite dall’associazione.
“L’invito che rivolgiamo a tutti è quello di venire domenica nelle oasi e sperimentare direttamente l’esperienza di una giornata all’aria aperta, attraverso le numerose iniziative che proponiamo e che pubblichiamo sul sito di Lipu” ha detto il presidente Fulvio Mamone Capria.
Clicca qui per conoscere tutte le iniziative.
Francesca Mancuso
Foto: Lipu
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