Un fungo a dir poco inquietante per chi si diletta ad andare per boschi, è l'Aseroë rubra, una specie che sembra uscita dalla serie Stranger Things e che per alcuni assomiglia davvero molto al personaggio del Demogorgone
Un aspetto unico nel suo genere, colori sanguigni e una scia di morte che proviene dal fungo. È l’Aseroë rubra, un fungo che sembra uscito dalla cittadina fittizia di Hawkins, ambientazione della serie Stranger Things, e in effetti potrebbe essere proprio così. (Leggi anche: I fan di “Stranger Things” ora potranno acquistare la casa di Will Byers (ma non a poco prezzo))
Questa specie fungina assai particolare giunge dall’Australia. Per via di uno scambio involontario di spore l’Aseroë rubra si è diffuso nel Nord America e in tutto il continente europeo, Italia compresa. Sebbene si tratti di un fungo piuttosto raro, poco segnalato nei nostri territori, lo si può incontrare su terreni umidi, nei giardini e negli areali montuosi.
L’Aseroë rubra è un “basidioma con peridio bianco di forma globosa che lacerandosi a maturità lascia fuoriuscire una struttura che ricorda le attinie o le stelle marine. I bracci rossi sono rivestiti da una gleba bruno verdastra ed infine nerastra contenente le spore”. Così lo descrive l’Associazione micologica e botanica Amint.
Più che stelle marine, però, questo fungo ricorderebbe molto più il Demogorgone, il terribile predatore del sottosopra descritto per la prima volta da Will, Mike, Dustin e Lucas durante una delle loro serate di gioco a Dungeons & Dragons. Questo fungo è infatti saprofita, si ciba cioè di organismi animali o vegetali morti, in stato di decomposizione.
Somiglianze a parte c’è un altro elemento appena menzionato che fa propendere verso questo paragone tutt’altro che amichevole: l’odore del fungo. Gli esperti lo definiscono ” tipicamente cadaverico”, un odore nauseante, di carde putrida molto marcato, che scoraggia tanti coraggiosi ad avvicinarsi.
Insomma se durante una escursione nei boschi adocchiate uno di questi funghi è meglio tenere le distanze, vi abbiamo avvisato.
Fonte: AMINT
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