Nuovo accordo della Commissione europea per rafforzare la protezione degli impollinatori nei territori comunitari entro il 2030 e contrastare il drammatico declino di insetti pronubi a cui l'Europa e il mondo intero sta assistendo
Buone notizie per api e altri impollinatori. Recentemente la Commissione europea ha presentato un accordo per contrastare l’impressionante apocalisse di insetti nei territori europei, fissando nuovi obiettivi entro il 2030 per invertire la rotta.
Incrementare le misure di protezione delle api, sterminate dai pesticidi e dai cambiamenti climatici tramite pianificazione strategica. Questa la priorità della Commissione riassunta attraverso i seguenti punti:
- migliorare la conservazione delle specie e degli habitat con piani di conservazione per le specie impollinatrici minacciate, identificare gli impollinatori tipici degli habitat protetti ai sensi della direttiva Habitat, elaborare un progetto per la creazione di una rete di corridoi ecologici per gli impollinatori detti anche Buzz Lines
- ripristinare gli habitat nei paesaggi agricoli nell’ambito della politica agricola comune dando maggiore sostegno all’agricoltura rispettosa degli impollinatori
- mitigare l’impatto dell’uso di pesticidi sugli impollinatori, fattore chiave nel declino degli insetti pronubi, con requisiti legali per determinare la tossicità dei pesticidi. Anche quelli di nuova generazione risultano infatti dannosi. Nelle ultime ore l’Unione europea ha deciso anche di abbassare il limite per due pesticidi negli alimenti, mortali per le api
- migliorare gli habitat degli impollinatori nelle aree urbane e mappare entro il 2025 le principali aree in cui vivono gli impollinatori
- affrontare tutte le minacce che gli impollinatori devono fronteggiare a partire dagli impatti del cambiamento climatico, specie invasive e inquinamento luminoso
Circa quattro specie vegetali coltivate e fiorite su cinque in Europa dipendono, almeno in una certa misura, dall’impollinazione animale fornita da migliaia di specie di insetti. Questo servizio apporta vantaggi tangibili all’economia: il suo contributo alla produzione agricola dell’UE è stimato in almeno 5 miliardi di EUR all’anno.
La maggior parte dei benefici essenziali forniti dagli impollinatori rimane non quantificata, come il loro contributo alla sicurezza nutrizionale e alla salute o al mantenimento della salute e della resilienza dell’ecosistema mediante l’impollinazione delle piante selvatiche, si precisa nell’accordo della Commissione.
Circa l’80% delle colture e delle piante dipendono dall’impollinazione da parte degli insetti pronubi. Sebbene l’importanza del ruolo degli impollinatori sia nota a tutti, l’Europa e il mondo intero stanno continuando ad assistere a una drammatica perdita di api, farfalle e altri insetti. Con il nuovo piano la Commissione europea intende ora rafforzare la protezione degli impollinatori e la cooperazione a tutti i livelli.
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Fonte: European Commission
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