Perché api e bombi stanno scomparendo?

Siamo di fronte ad un progressivo declino delle api, dei bombi e degli insetti impollinatori. Le api stanno scomparendo dal nostro Pianeta e al momento non sono ancora state individuate soluzioni efficaci.

Siamo di fronte ad un progressivo declino delle api, dei bombi e degli insetti impollinatori. Le api stanno scomparendo dal nostro Pianeta e al momento non sono ancora state individuate soluzioni efficaci.

Una nuova ricerca ha voluto approfondire le cause della scomparsa delle api. L’attenzione degli esperti è puntata sui cambiamenti climatici. Il riscaldamento globale e il clima che cambia stanno mettendo in pericolo gli habitat di api ed insetti impollinatori, che faticano a colonizzare nuovi territori e a riprodursi in nuove aree.

In particolare il cambiamento climatico starebbe provocando la scomparsa di bombi e api selvatiche dalle aree in cui storicamente si trovavano. Ciò potrebbe portare a conseguenze davvero gravi per l’impollinazione in agricoltura soprattutto in Europa e in Nord America, secondo la nuova ricerca.

Le temperature globali aumentano e api e bombi stanno scomparendo dalle regioni più calde. Iniziano a spostarsi verso Nord per trovare nuovi habitat, ma non sempre ciò si rivela un’impresa facile.

Lo afferma Jeremy Kerr, biologo dell’Università di Ottawa che si è occupato di curare il nuovo studio. Gli scienziati hanno proposto fino a questo momento una serie di motivazioni per la scomparsa delle api, con l’utilizzo di pesticidi neonicotinoidi in agricoltura al primo posto.

Al momento l’attenzione degli esperti è rivolta soprattutto ai bombi, perché la loro capacità di impollinazione è sia rivolta a vari tipi di piante che prolungata nel tempo, dalla primavera al tardo autunno. La loro presenza naturale nei capi coltivati è dunque fondamentale per l’agricoltura. Altre specie di api, invece, impollinano soltanto una varietà ristretta di piante.

I ricercatori ricordano che i bombi hanno una grande importanza economica, dato che l’impollinazione naturale da parte degli insetti vale ben 3 miliardi di dollari all’anno. I ricercatori hanno evidenziato un declino molto rapido della popolazione dei bombi sia in Europa che in Nord America.

Lo studio in questione, da poco pubblicato su Science, ha evidenziato che i bombi non riescono a trarre vantaggio da una migrazione verso le regioni nordiche, nonostante il loro clima negli ultimi anni sia diventato più mite. Il fenomeno nel suo complesso non è comunque ancora chiaro e non tutte le specie di bombi sono in pericolo. Saranno necessarie ulteriori ricerche per approfondire l’argomento.

Marta Albè

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