L’artista Simon O’Rourke ha ridato vita all’albero più alto del Galles, che stava per essere abbattuto dopo essere stato spezzato da un temporale. Con motoseghe e smerigliatrici, lo ha rimodellato dandogli la forma di una mano gigante che si protende verso il cielo.
La morte di un albero per colpa di una tempesta è qualcosa di terribile per la natura. Simon O’Rourke, però, è in grado di trasformare queste disgrazie in una forma d’arte, facendo in qualche modo “rivivere” questi alberi spezzati dai temporali.
Questa volta l’artista ha dato vita a Giant Hand of Vyrnwy, una scultura alta oltre 15 metri a forma di mano che si tende verso il cielo scolpita con una motosega. La sua opera d’arte straordinaria sembra quasi trasformarsi sotto gli occhi di chi la ammira.
Se la si guarda partendo dal basso, infatti, si vede solamente un povero albero senza rami la cui corteccia man mano si dirama. Sollevando lo sguardo, però, ecco la magia realizzata da Simon. Piano piano l’albero mostra la sua pelle liscia che non somiglia più ad una corteccia scarna, ma che ricorda da vicino l’avambraccio di una persona.
Spostandosi ancora più su, arriva la pelle rugosa di una mano aperta gigante che sembra compiere un tentativo di toccare il cielo. I dettagli delle linee della mano sono ineccepibili ed entusiasmano chi vi si trova davanti. O’Rourke ha avuto anche la precisione di realizzare la vena basilica sul polso che dall’avambraccio arriva al palmo della mano.
La scultura commissionata è stata commissionata Natural Resource Walles
Tutto è partito, come detto, da un temporale che ha danneggiato quello che era l’albero più alto del Galles. Stava per essere abbattuto, quando fortunatamente la Natural Resource Walles ha deciso di commissionare la scultura ad un artista. O’Rourke ha colto la palla al balzo, come ha raccontato sul suo sito:
Ho scoperto tramite un amico che l’albero più alto del Galles era stato danneggiato da un temporale e doveva essere abbattuto, e che Natural Resource Wales, responsabile del sito, avrebbe commissionato a un artista di scolpire l’albero. Ho cercato su Internet la persona giusta con cui parlare e, dopo averla trovata, ho ottenuto il permesso di presentare un progetto! Ero davvero entusiasta all’idea di scolpire questo gigante e creare un memoriale per un punto di riferimento così famoso.
L’artista, per presentare il progetto, ha effettuato diverse ricerche per capire quale forma avrebbe dovuto dare all’albero perché ne venisse fuori un’opera significativa per il posto:
Ho scoperto che l’area boschiva che ospitava l’albero era conosciuta come i Giganti di Vyrnwy. Così ho deciso di creare una mano gigante, che simboleggia i giganti e l’ultimo tentativo dell’albero di raggiungere il cielo.
I lavori non sono stati semplici
Data l’imponenza dell’albero, O’Rourke ha dovuto realizzare una struttura che gli permettesse di lavorare in sicurezza. Questa operazione è durata due giorni, solo per erigere l’impalcatura, a causa del terreno difficoltoso su cui poggiava l’albero.
A quel punto sono partiti i lavori veri e propri per portare a termine l’opera, durati in tutto sei giorni. Simon ha usato motoseghe e smerigliatrici, ma anche qui non sono mancate le difficoltà:
Ho dovuto aggiungere due pezzi per il pollice e il mignolo, perché l’albero non era abbastanza largo da formare l’intera mano.
Completata la scultura, l’artista ha applicato diverse mani di olio di tung. Si tratta di un olio naturale a base vegetale in grado di proteggere il legno dalle intemperie senza però danneggiare l’ambiente.
Nonostante gli ostacoli, O’Rourke si è detto soddisfatto dal risultato finale, che gli ha ricordato “quanto siamo piccoli in confronto ad alcuni degli organismi viventi su questo pianeta”. Per chi volesse vederla, l’opera si trova in un parco pubblico vicino al lago Vyrnwy, nel Galles.
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