L'albero della vita digitale di Onezoom è completo ed è stato finalmente mostrato ai suoi utenti in tutto il suo splendore
L’albero della vita digitale di Onezoom è completo ed è stato finalmente mostrato ai suoi utenti in tutto il suo splendore
Onezoom è un affascinante progetto in tema biodiversità sviluppato dai ricercatori inglesi dell’Imperial College di Londra e della University of Oxford che consente agli utenti di scoprire, in maniera interattiva, l’evoluzione delle specie animali e vegetali del mondo con un approccio innovativo soprannominato anche “Il Google Earth della biologia“.
Gli spettatori virtuali possono così conoscere e apprendere di più su oltre 85,000 forme di vita, avendo a disposizione informazioni dettagliate che includono anche la vulnerabilità o l’estinzione della specie selezionata, raffigurata ad esempio dal colore delle foglie dell’albero. Il tutto in un’unica pagina web e con pochi click che permettono anche di salvare le specie di interesse tramite uno nuovissimo strumento di screenshot.
Il progetto dell’albero della vita digitale è stato realizzato in versione semplificata proprio per renderlo alla portata di tutti.
Il nuovo algoritmo sviluppato ha però qualcosa di sensazionale poiché consente all’utente una massima personalizzazione della sua esperienza digitale nel mondo della biologia. I visitatori del progetto possono infatti creare l’albero della vita, selezionando le loro specie preferite o quelle che desiderano approfondire e scoprire come queste siano in relazione tra di loro e come si siano evolute nel corso della storia del pianeta.
Questo è uno dei tanti punti di forza di OneZoom che punta a mantenere costante l’attenzione dell’utente, interagendo con lui in un tour personalizzato.
Non sempre questo è infatti possibile nei musei, nei centri di cultura o nei parchi che non sono mai abbastanza grandi per contenere tutti i reperti o le specie che l’utente vorrebbe vedere o quelle che lo potrebbero interessare più di altre.
Per diffondere ancor di più le conoscenze sulla biodiversità mondiale, il team di OneZoom ha aggiornato i suoi algoritmi e deciso anche di utilizzare il progetto per scopi benefici, sponsorizzando l’adozione di una una foglia e quindi di una specie. Tante associazioni e privati hanno preso parte a questa iniziativa, adottando finora oltre 800 foglie.
Fonte: Imperial College London
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