L'Etiopia pianterà 4 miliardi di alberi per combattere la deforestazione che, negli ultimi decenni, ha decimato la popolazione vegetale dello stato africano. Ad annunciarlo è stato il primo ministro Abiy Ahmed Ali, spiegando che saranno piantati circa 40 alberi per ogni abitante
In Etiopia verranno piantati 4 miliardi di alberi per contrastare la deforestazione che, negli ultimi decenni, ha decimato la popolazione vegetale dello stato africano. Ad annunciarlo è stato il primo ministro Abiy Ahmed Ali, spiegando che saranno piantati circa 40 alberi per ogni abitante.
Non poco se si considera che l’Etiopia ha una popolazione di oltre 105 milioni di abitanti, lo stato africano più popoloso dopo la Nigeria.
L’iniziativa nata all’interno del programma di sviluppo verde nazionale partirà a breve, durante la stagione delle piogge anche se il primo ministro l’ha già inaugurata piantando il primo albero. Si tratta di uno sforzo per ambizioso per migliorare il paesaggio rurale. La copertura degli alberi è diminuita dal 35% degli inizi del XX secolo al 13% di oggi.
“Negli ultimi anni la copertura forestale dell’Etiopia è diminuita e l’iniziativa prevede la mobilitazione del rimboschimento nazionale a 40 alberi pro capite”, ha detto il primo ministro in un post sui social media.
L’Etiopia ha sofferto particolarmente dell’impatto negativo dei cambiamenti climatici, soprattutto a causa della grave siccità che ha colpito alcune parti del paese.
Ma la causa del declino della copertura arborea dell’Etiopia è legata alla deforestazione per ottenere legname da combustione e allo sfruttamento intensivo dei pascoli per l’allevamento, tra i principali problemi che il Paese deve affrontare.
L’Etiopia è considerata una delle economie in più rapida crescita del mondo, ma la rapida espansione dei settori dell’agricoltura, delle costruzioni e dei servizi hanno inciso negativamente sul suo ambiente naturale. Nel 2017 oltre 2 milioni di animali sono morti in Etiopia a causa della scarsità di piogge.
Con 70 milioni di animali al pascolo e quasi 9 famiglie su 10 che si affidano ancora alla legna per il carburante, la pressione sulla terra e sulle foreste è destinata ad aumentare.
L’Etiopia non è l’unico stato ad avere questi problemi: ogni anno l’Africa perde copertura forestale equivalente pari all’intera superficie della Svizzera. A livello globale, la deforestazione rappresenta almeno un quinto di tutte le emissioni di carbonio.
Da qui la necessità secondo le autorità etiopi di correre subito ai ripari. Lo stesso primo ministro ha dato il via all’iniziativa piantando il primo albero e spiegando che ciò contribuirà a
“trasformare i nostri ambienti degradati in una vita sana e in ecosistemi funzionali”.
Per piantare 4 miliardi di alberi sarà necessario l’aiuto di migliaia di volontari. Il ministero dell’agricoltura stima che dovrà essere sostenuto un costo 548 milioni di dollari (circa 490 milioni di euro).
Oltre a creare foreste e strade alberate, le autorità pianificano di eliminare le specie esotiche come l’eucalipto, importato dall’Australia dal 1890 perché in grado di crescere rapidamente fornendo combustibile e materiali da costruzione. Dal’altra parte però esso richiede molta acqua. Al suo posto si darà maggiore spazio alle piante autoctone.
Un’iniziativa importante, che speriamo venga replicata anche in altri paesi.
ጠቅላይ ሚኒስትር ዐቢይ አሕመድ የ4ቢሊዮን ዛፍ የተከላ መርሐ ግብርን ችግኝ በመትከል በይፋ አስጀመሩ::
Prime Minister Abiy Ahmed officially launches the national 4billion trees initiative by planting a seedling.#PMOEthiopia pic.twitter.com/fsIO3xbqU8
— Office of the Prime Minister – Ethiopia (@PMEthiopia) 26 maggio 2019
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Francesca Mancuso