Marta Albè Da molto tempo i ricercatori si chiedono se le piante siano in grado di interagire con l’uomo e tra loro. Gli scienziati ora hanno scoperto un aspetto molto affascinante della vita delle piante: pare che rispondano al nostro tocco.
Da molto tempo i ricercatori si chiedono se le piante siano in grado di interagire con l’uomo e tra loro. Gli scienziati ora hanno scoperto un aspetto molto affascinante della vita delle piante: pare che rispondano al nostro tocco.
Gli scienziati della Western University of Australia di recente hanno pubblicato un nuovo studio sulla rivista Plant Physiology. Si sono resi conto che le piante reagiscono diversamente quando vengono nebulizzate con dell’acqua o quando le tocchiamo. Gli esperti hanno osservato che si manifestano dei cambiamenti genetici e che tali mutamenti perdurano per circa mezz’ora.
Le piante non reagiscono in questo caso per via del contatto con particolari composti chimici attivi che potrebbero innescare un cambiamento, ma modificano le proprie risposte e reazioni in base all’ambiente esterno.
Le variazioni genetiche si sono manifestate anche quando qualcuno ha toccato le piante con le dita o con una pinzetta oppure nel momento in cui le piante sono state esposte all’ombra. Qualcosa di simile secondo i ricercatori potrebbe accadere anche quando piove, quando arriva il vento o quando un insetto si posa sulla pianta.
Tutto ciò, a parere degli esperti che si sono occupati dello studio, dimostra che le piante sono molto sensibili al tocco e che in base ad esso possono differenziare l’espressione dei propri geni e potenzialmente anche il metabolismo.
Secondo Van Aken, ricercatore che si è occupato dello studio, le piante si comportano in questo modo per difendersi o per adattarsi alle condizioni ambientali, ad esempio all’aumento dell’acqua o della luce.
Infatti a suo parere la piante sembrano aver sviluppato dei sistemi di difesa che permettono loro di individuare eventuali pericoli presenti nell’ambiente e di rispondere in maniera adeguata anche dato che, a differenza degli animali, non hanno la possibilità di allontanarsi o di fuggire.
I risultati ottenuti potrebbero condurci a ripensare alla nostra interazione con le piante, come hanno concluso gli esperti, dato che sono consapevoli del contatto e rispondono rapidamente a ciò che accade attorno a loro.
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