Natura, mare, siepi, alberi che garantiscono ombra gratis per tutti, in cui l'ossigeno si fonde con i profumi del mare. Non si tratta di uno scenario caraibico, ma della "Spiaggia Vegetale" Valverde di Cesenatico, primo esempio in Italia di arenile rinaturalizzato per un nuovo modo a basso impatto ambientale di vivere la spiaggia.
Natura, mare, siepi, alberi che garantiscono ombra gratis per tutti, in cui l’ossigeno si fonde con i profumi del mare. Non si tratta di uno scenario caraibico, ma della “Spiaggia Vegetale” Valverde di Cesenatico, primo esempio in Italia di arenile rinaturalizzato per un nuovo modo a basso impatto ambientale di vivere la spiaggia.
Un‘oasi verde caratterizzata dall’impiego di materiali semplici e rispettosi dell’ambiente, a partire dalla tamerice, la pianta alla base di questo progetto di rinaturalizzazione della spiaggia voluto dalla cooperativa degli stabilimenti balneari di Cesenatico, realizzato dallo studio di design Angelo Grassi e premiato con i fondi europei dedicati a iniziative per la salvaguardia dell’ambiente marino.
La tamerice, un’essenza molto diffusa in alcune zone del mediterraneo – perfettamente capace, quindi, di adattarsi all’ambiente marino – è stata utilizzata sia per gli alberi a cui è stata data la forma del classico ombrellone, sia per le siepi che delimitano gli spazi e circondano parzialmente l’area della spiaggia libera di Valverde, tra il bagno Eden e il bagno Maeba.
In pratica gli alberi di tamarice – ne sono stati messi a dimora 40 – sono stati collocati in spiaggia con il vaso completamente interrato e dotati di una struttura di acciaio sulla quale si formerà la chioma che aumenterà anno dopo anno creando un meraviglioso effetto naturale.
Un vero e proprio stabilimento green ad accesso libero in cui le cabine spogliatoio e tutte le strutture di servizio sono realizzate in pali di castagno mentre l’ acqua tiepida delle docce sarà fornita da tubi interrati 15 cm così da sfruttare il surriscaldamento del suolo.
Per i camminamenti, invece è stata scelta la Ripietra, la prima pietra composta interamente da materiali di recupero: il 55% di essa, infatti, deriva dalla plastica riciclata proveniente dalla raccolta differenziata urbana, mentre il restante 45% si tratta di legno proveniente dagli scarti della lavorazione industriale.
L’inaugurazione della “spiaggia Vegetale”, ribattezzata Spiaggia delle Tamerici avverrà sabato 12 maggio alle ore 12, una bella premessa di stagione in attesa di conoscere le che verranno assegnate il 14 maggio.
Simona Falasca