I nativi americani contro Trump: “sta nascondendo la verità sulle trivellazioni nell’Artico”

Trump ha autorizzato l'esplorazione in aree protette dell'Alaska senza fornire informazioni sull'impatto ambientale delle trivellazioni

I nativi americani che vivono tra il nord del Canada e l’Alaska, insieme a diverse associazioni ambientaliste tra cui Defenders of Wildlife hanno denunciato il Governo degli Stati Uniti d’America.
L’accusa è di non aver fornito informazioni tecniche, scientifiche e ambientali relative alle esplorazioni petrolifere nell’Arctic National Wildlife Refuge, lungo le coste a nord ovest dell’Alaska.

In quest’area protetta dell’Alaska nordoccidentale, ricca di giacimenti petroliferi, l’estrazione è stata vietata per decenni.
Nel 2017 il governo Trump ha autorizzato missioni esplorative allo scopo di ricercare idrocarburi fossili nella zona: si stima che sotto la superficie ghiacciata possano i giacimenti possano fornire oltre 10 miliardi di barili di petrolio.

In seguito a questa decisione, i rappresentanti dei nativi americani sostenuti da gruppi ambientalisti hanno chiesto che venissero fornite informazioni relative all’impatto sul territorio di tali esplorazioni.
Sono state chieste delucidazioni in merito agli effetti delle trivellazioni sull’ambiente naturale e quali conseguenze avrebbero avuto le esplorazioni sulla migrazione degli orsi polari e delle renne, ma le loro ripetute richieste non hanno ottenuto risposta.

Pochi mesi fa, poi, il Dipartimento degli Interni statunitense ha annunciato la sospensione di attività esplorative per il 2019, ma non ha escluso che le ricerche possano essere avviate nella successiva stagione fredda.

I nativi americani vogliono sapere quali decisioni ha intenzione di prendere il governo in merito alle loro terre, considerate sacre dal popolo di Gwich’n, e ha quindi deciso di muoversi legalmente contro il governo di Trump.

Patrick Lavin, portavoce di Defenders for Wildlife ha commentato:

Questa causa serve a portare trasparenza in quello che è stato un procedimento frettoloso e tenuto nascosto per vendere i tesori della nostra nazione all’industria petrolifera

Il Dipartimento degli Interni degli Stati Uniti ha invece preferito non rilasciare commenti in merito alla causa legale.

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Tatiana Maselli

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