La prima fioritura delle alghe infestanti è avvenuta a luglio. Da quel momento la situazione si è aggravata sempre più fino al tragico epilogo, dimostrato da queste immagini
Ancora una strage di pesci nella baia di San Francisco, in California, per colpa di una vera e propria marea di alghe rosse. Solo alcune settimane fa vi avevamo raccontato della presenza di alghe rosse in diverse aree dello stato americano, dalla Bay Area di San Francisco al parco del Big Break Regional Shoreline e alla Del Valle West Beach di Livermore.
Ora una nuova, inedita fioritura di alghe ha già ucciso migliaia di pesci i cui cadaveri vengono portati a riva dalle onde del mare. La situazione è ormai insostenibile e le autorità locali chiedono aiuto alla comunità scientifica per provare a contenere l’avanzata delle alghe e scongiurare la distruzione dell’ecosistema della baia.
La prima fioritura è stata rilevata alla fine di luglio nelle aree di Oakland e Alameda. Da allora i pesci morti si sono arenati a migliaia nella baia e nel lago Merritt di Oakland: da allora si stima che siano oltre 10.000 i ghiozzi pinna gialla vittime della marea rossa, e che anche centinaia di spigole e storioni abbiano subito lo stesso triste destino.
Ma ora la situazione sembra essersi fatta ancora più preoccupante: intere porzioni delle coste della baia e del lago Merritt sono ormai completamente ricoperte di carcasse di pesci, piccoli e grandi. Questo provoca ovviamente cattivi odori e aumenta i rischi igienici per la popolazione locale.
Secondo quanto riportato dal sito web della città di Oakland, la scorta settimana le autorità locali hanno dato inizio a operazioni di pulizia straordinarie per rimuovere i pesci morti che galleggiano sull’acqua o che si stanno depositando lungo le coste.
Nonostante la maggior parte dei cadaveri sia stata già rimossa, si consiglia alla popolazione di evitare ti toccare l’acqua, le alghe e la schiuma, mentre è proibito fare il bagno. La sola attività nautica, commerciale o turistica, rimane consentita.
Diversamente da contaminazioni idriche dovute allo sversamento di sostanze chimiche tossiche, le alghe sono organismi che naturalmente popolano le acque di laghi e mari. Ma quali sono le cause di una loro proliferazione senza controllo?
In primo luogo, fra le cause dobbiamo menzionare l’aumento dell’apporto di nutrienti come azoto e fosforo, provenienti da fertilizzanti e rifiuti umani o animali. Anche siccità e crisi climatica svolgono un ruolo chiave nella proliferazione delle alghe: flussi d’acqua bassi, acqua stagnante, maggiore intensità e durata della luce solare e temperature elevate prolungate creano l’ideale condizioni per queste fioriture.
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Fonti: CNN / City of Oakland
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