Le autorità stanno indagando sulla moria di pesci che sta avvenendo nel fiume Santiago a causa delle sostanze chimiche provenienti dalle industrie rilasciate nel corso d’acqua
Le autorità messicane stanno indagando su una massiccia moria di pesci avvenuta lungo il fiume Santiago nello stato di Jalisco, uno dei principali produttori agricoli del Paese. Il 15 luglio un testimone oculare ha registrato migliaia di pesci morti lungo le sponde del fiume, evidenziando un problema di inquinamento che ha afflitto la regione per anni.
Le immagini del fiume, confermate da Reuters, mostrano pesci morti ammassati sulle rive, attribuendo la causa principale alle sostanze chimiche provenienti dalle industrie manifatturiere, automobilistiche e alimentari di Jalisco.
Un tempo, il fiume Santiago e la cascata Juanacatlan erano note come le “Cascate del Niagara del Messico”, famose attrazioni turistiche e fonti di acqua potabile. Oggi, però, l’inquinamento ha trasformato queste acque in una distesa maleodorante coperta da una densa schiuma. Questa trasformazione è il risultato di anni di sversamenti industriali, che hanno compromesso l’ecosistema e la salute pubblica.
I residenti ritengono insufficienti le misure adottate
Le autorità locali hanno adottato misure immediate per affrontare il problema, coprendo i pesci morti con calce per ridurre il cattivo odore e prevenire la diffusione di infezioni. Tuttavia i residenti hanno criticato questa azione come insufficiente. Molti abitanti del luogo hanno espresso preoccupazioni sul fatto che la tilapia, una specie non originaria del fiume, sia stata introdotta e poi raccolta in un ambiente altamente inquinato.
Il governo di Jalisco ha annunciato che sta conducendo test di laboratorio per determinare le cause precise della moria dei pesci. I campioni d’acqua sono stati prelevati dal tratto del fiume compreso tra i comuni di Juanacatlán e El Salto. I risultati di questi test saranno disponibili entro pochi giorni e forniranno una diagnosi più accurata dell’ecocidio.
Nonostante le promesse delle autorità di migliorare la situazione, i residenti rimangono scettici. La popolazione locale denuncia che ogni mese diverse persone muoiono a causa di complicazioni renali attribuite all’inquinamento del fiume Santiago. C’è anche chi lamenta la mancanza di cure adeguate e di risorse mediche per le persone colpite.
Inoltre i piani del governo per espandere progetti industriali e di urbanizzazione nella regione destano preoccupazione tra i residenti, che temono di perdere ulteriormente accesso all’acqua e ai loro territori. Gli abitanti chiedono maggiori investimenti nelle comunità indigene e una maggiore trasparenza da parte delle autorità.
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