Terribile alluvione in Pakistan, con oltre mille vittime e i bambini a subire il peso maggiore delle inondazioni

Tra le vittime ci sono anche tantissimi bambini rimasti senza una casa, senza cibo e molti anche senza una famiglia. L'ottavo ciclo di monsoni in Pakistan ha colpito oltre 33 milioni di persone

Continuano le forti piogge e le inondazioni apocalittiche in Pakistan. Le immagini diffuse sul web mostrano il Paese piegato dai monsoni. Da giugno sono più di mille le vittime, tra cui oltre 300 bambini rimasti senza casa e senza beni di prima necessità.

A molti bambini, l’acqua arriva quasi allo stomaco. Si fanno spazio tra gli adulti, aiutano a costruire capanne di fortuna. Aspettano gli aiuti umanitari, perché adesso non hanno più niente. Né una casa, né cibo e molti neanche più una famiglia. L’ottavo ciclo di monsoni in Pakistan sta mettendo a dura prova i distretti.

Oltre 33 milioni di persone in 72 distretti sono state colpite dalle piogge monsoniche iniziate a metà giugno in Pakistan. Campi distrutti, capi di bestiame morti annegati, ponti crollati, strade squarciate in due. Secondo un rapporto pubblicato dall’NDMA, National Disaster Management Authority nella tarda notte di domenica, la provincia meridionale del Sindh del Paese è rimasta la regione più colpita. Qui quasi 15mila persone sono state costrette all’evacuazione. Le stime sono da brividi, secondo il ministro per i Cambiamenti climatici del Paese, un terzo del Pakistan in questo momento è sommerso dall’acqua.

Secondo le autorità, il paese ha subito un aumento del 188% delle precipitazioni, rispetto alla media delle precipitazioni negli ultimi tre decenni. La piovosità media in 30 anni in Pakistan è stata di 135 mm, ma durante questo ciclo monsonico è già caduta 390 mm di pioggia. Per questo il ministro Sherry Rehman ha definito le inondazioni “senza precedenti” e “il peggior disastro umanitario di questo decennio”.

“Il Pakistan sta attraversando il suo ottavo ciclo di monsone, mentre normalmente il paese ha solo tre o quattro cicli di pioggia”, ha detto Rehman. “Le percentuali di super-inondazioni sono scioccanti”.

Mentre i soccorritori sono all’opera e stanno arrivando gli aiuti umanitari, sono le donne e i bambini a subire il peso maggiore delle inondazioni monsoniche in Pakistan. Delle 33 milioni di persone, circa 8,2 milioni sono donne e tra loro l’ ‘UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, stima che ci sono 650mila donne incinte, molte delle quali dovrebbero partorire il prossimo mese.

@FalakDigital

Donne vulnerabili che hanno bisogno di supporto durante questo disastro naturale soprattutto perché oltre le case, anche mille strutture sanitarie hanno dubito danni parziali o completi, così come le infrastrutture che non permettono spostamenti tra i distretti. Un disastro che ha già causato danni per dieci miliardi di dollari.

Fonti: Reliefweb/CNN/BBC

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