Liberare le istituzioni dalla plastica, per iniziare a dare il buon esempio. E' la sfida lanciata dal nuovo ministro dell'Ambiente Sergio Costa, a partire dal suo dicastero, che entro il 4 Ottobre, il giorno di San Francesco, promette, sarà plastic free. Le istituzioni daranno il buon esempio, ma ognuno di noi è chiamato a fare la propria piccola parte con la Plastic Free Challange.
Liberare le istituzioni dalla plastica, per iniziare a dare il buon esempio. È la sfida lanciata dal nuovo a, a partire dal suo dicastero, che entro il 4 Ottobre, il giorno di San Francesco, promette, sarà plastic free. Le istituzioni daranno il buon esempio, ma ognuno di noi è chiamato a fare la propria piccola parte con la Plastic Free Challange.
Da qui l’appello a tutta la squadra di Governo:
“Simpaticamente chiedo al presidente della Camera, all’on Roberto Fico, ‘Caro Roberto’, ma anche al ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, onorevole Luigi Di Maio, ‘Caro Luigi’, entrambi diventate plastic free, liberate la Camera, liberate il ministero. E chiedo anche agli altri ministeri, fatevi portavoce voi, caro Roberto e caro Luigi, di simpaticamente sfidare gli altri ministeri a liberarvi e a liberarci dalla plastica. Assumete anche voi questo impegno, come l’ho assunto io, e facciamolo insieme. Partiamo tutti al più presto possibile”.
Accetto la sfida di @SergioCosta_min: importante che anche @Montecitorio sia plastic free. Già domani ne parlerò durante l’ufficio di presidenza della Camera.#IoSonoAmbiente
— Roberto Fico (@Roberto_Fico) 12 giugno 2018
Il ministro ha incontrato le 23 associazioni firmatarie dell’“Agenda Ambientalista 2018”, presentando un preciso impegno politico per rendere il dicastero di via Cristoforo Colombo centrale nelle azioni di governo, riportando l’ambiente nella sua casa natale e puntare sulla naturalità, ma anche sull’economia ambientale.
“Con l’incontro di oggi –si legge in un comunicato stampa – vogliamo ribadire l’intenzione, ferma, convinta, di far uscire il ministero dell’Ambiente dall’angolo e dargli nell’azione complessiva di governo il ruolo centrale che merita. L’ambiente è economia, sviluppo produttivo, lavoro e sarà trainante delle politiche governative. A partire da oggi vogliamo che il legame tra il Ministero, le associazioni e i cittadini sia improntato su un dialogo costante. Inauguriamo un percorso nel quale condividiamo obiettivi e finalità”.
Nel corso dell’incontro, il ministro ha presentato l’hastag #iosonoambiente, che sarà utilizaato per ogni campagna del dicastero: uno slogan rivolto a ogni cittadino, perché faccia la propria parte.
Come partecipare
“Ognuno di noi deve dare qualcosa a questo Paese. Io inizio nello sfidare, simpaticamente, il Ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro nonchè Vicepresidente del Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio e il Presidente della Camera Roberto Fico a prendere l’impegno per rendere il ministero e la Camera Plastic Free, ossia liberi dalla plastica. A partire dai monouso. Le istituzioni danno il buon esempio ma chiedo a ognuno di voi di fare la propria piccola parte”.
È la Plastic Free Challange.
Per partecipare, basta raccontare con una foto o con un breve testo con l’hashtag #PFC, l’impegno per rendere il vostro ambiente Plastic Free.
Un’iniziativa che ricorda, in parte, quella dell’ex ministro Galletti in merito alla riduzione dei rifiuti.
In chiave meno social, invitò gli Italiani, dando appunto “il buon esempio”, a fare correttamente la differenziata.
AGGIORNAMENTO DEL 3 OTTOBRE 2018
Dal 4 ottobre il Ministero dell’ambiente sarà plastic free, grazie all’installazione di dispense di acqua alla spina e alla sostituzione dei prodotti all’interno dei distributori. Bandito dunque questo pericoloso materiale, nemico dell’ambiente. Spiega Costa che al momento si sta lavorando anche a due leggi per la riduzione della plastica monouso e degli imballaggi, una sarà pronta entro un paio di settimane e anticipa la direttiva europea contro la plastica monouso. L’altra prevede una serie di agevolazioni sia per gli imprenditori che scelgono di ridurre gli imballaggi sia per i consumatori che riempiranno il carrello con prodotti più sostenibili.
Roberta Ragni