In Australia è in corso una epidemia che riguarda le api. L'acaro Varroa, una delle minacce peggiori per gli impollinatori, è a approdato a Sydney. Istituita una zona di eradicazione, di sorveglianza e di biosicurezza per contenere l'emergenza nello Stato del New South Wales
Ancora loro, gli acari Varroa destructor, una delle peggiori minacce che vi siano al mondo per le api, sono arrivati in Australia. Il Paese, che fino a poco tempo prima poteva vantare di non averci mai dovuto avere a che fare, si trova ora in una preoccupante situazione di stallo.
Circa una settimana fa i parassiti Varroa sono stati individuati per la prima volta in un porto di Sydney. Da lì hanno raggiunto alcuni alveari del New South Wales e migliaia di api sono finite in “lockdown”.
Nessuna ape o attrezzatura per l’apicoltura può essere spostata da nessuna parte nel NSW e nessun miele o favo rimosso dagli alveari. Gli alveari non devono essere toccati a meno che non si stia effettuando la sorveglianza per l’acaro varroa o sotto la direzione di un ufficiale del Dipartimento delle industrie primarie DPI del NSW, si legge nell’ultimo comunicato stampa.
Intere colonie di api rischiano il collasso
L’allarme non è solamente per il calo della produzione l’industria mellifera, ma per la sopravvivenza di intere colonie di api che rischiano così il collasso. Questi acari delle dimensioni di un seme di sesamo si cibano infatti delle larve e delle pupe oltre che di api adulte.
Ciò che finisce per accadere nel tempo è che più le api si indeboliscono, la loro durata di vita si riduce e quindi ci sono meno api che raccolgono cibo: nettare e polline. Diventano più suscettibili ad altri parassiti e malattie e alla fine la popolazione diminuisce fino al punto di non ritorno, ha spiegato Cooper Schouten, professore presso il polo australiano della Southern Cross University.
E se non è direttamente l’acaro Varroa a distruggere le arnie e le sue popolazioni sono le misure del governo del New South Wales a ordinarne l’eliminazione totale. Attualmente è stata istituita una zona di eradicazione di 10km, una di sorveglianza di 25 km per l’ispezione delle colonie di api mellifere e una zona di biosicurezza di 50 km di estensione. Tutto per cercare di contenere l’emergenza.
Tutti gli alveari intorno al porto di Newcastle e Bulahdelah, quindi entro i 10 km, verranno soppressi.
Il miglior percorso da seguire è segnalare le posizioni degli alveari potenzialmente colpiti per aiutare la nostra risposta, in modo da avere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per affrontarlo il più rapidamente possibile.
Sappiamo gli impatti devastanti che l’acaro della Varroa avrà sulle nostre forniture di miele e sull’impollinazione in tutto lo stato, se questa minaccia non verrà fermata, ha affermato il ministro dell’Agricoltura Dugald Saunders.
Al momento esistono varie soluzioni per trattare efficacemente l’acaro varroa senza danneggiare le api. Una tra queste è il progetto V-eliminator, supportato dall’Unione europea, che consente individuare ed eliminare le potenziali infestazioni di Varroa grazie a un software e algoritmi di visione artificiale.
Fonte: NSW Governament
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti consigliamo anche:
- C’è un nuovo virus che minaccia la sopravvivenza delle api in tutto il mondo: è il virus delle ali deformate
- Apocalissi di insetti: in tutto il mondo stanno scomparendo, colpa di crisi climatica e agricoltura intensiva
- I tuoi fiori stanno davvero aiutando le api? Pesticidi tossici presenti anche nelle piante ornamentali di vivai e supermercati