Milano avrà un nuovo polmone verde: un enorme parco ispirato alla rete agricola tipica della pianura Padana con 2.300 alberi ad alto fusto
A Milano è stato inaugurato il primo segmento di un ambizioso progetto di rigenerazione urbana, il Parco di SeiMilano, che aspira a diventare un nuovo polmone verde per la città, occupando uno spazio equiparabile a quello del celebre Parco Sempione ovvero circa 70.000 metri quadrati.
Questo progetto è il risultato della collaborazione tra Borio Mangiarotti e Värde Partners, e coinvolge la trasformazione di una vasta area di 330.000 metri quadrati ubicata tra via Calchi Taeggi e via Bisceglie, nella zona ovest di Milano.
Ci saranno aree giochi, aree cani, un asilo, una scuola e un Centro di Aggregazione Multifunzionale
Sabato 28 ottobre il parco sarà aperto in anteprima per una intera giornata agli abitanti del quartiere e alla cittadinanza, con un ricco programma di appuntamenti e attività per tutte le età. L’evento, chiamato CiSeiMilano?, è promosso con il patrocinio del Municipio 6.
Prevede la suddivisione del parco in 11 diverse aree dedicate rispettivamente a sport, benessere, green, orti, cultura, musica, creatività, pic-nic, food, giochi e dog experience, in cui si alternano attività sportive, ludico-ricreative e momenti di svago e relax.
Il primo tratto del parco appena inaugurato comprende una superficie di 2.000 metri quadrati dedicati a aree giochi, accessibili anche a bambini con disabilità, e una vasta area cani di 3.000 metri quadrati complessivi. Una volta completato, entro la primavera del 2024, l’intero parco sarà accessibile al pubblico 24 ore su 24, 7 giorni su 7, senza recinzioni.
Tra le strutture pianificate, spiccano 15.000 metri quadrati destinati alle attività sportive, un asilo nido, una scuola per l’infanzia e un Centro di Aggregazione Multifunzionale. Quest’ultimo sarà dedicato in parte ai servizi sociali del Comune e in parte a funzioni collettive, prevedendo il suo completamento nella primavera del 2024.
Ispirato alla rete agricola tipica della Pianura Padana
Michel Desvigne, l’architetto responsabile del progetto del polmone verde di SeiMilano, ha attinto ispirazione dalla rete agricola tipica della Pianura Padana. Ha trasferito questa trama geometrica all’interno del Parco, ricreando gli elementi identitari del paesaggio rurale attraverso corsi d’acqua, rogge, filari alberati, orti e frutteti urbani, integrando anche piante ad alto potenziale di assorbimento di CO2.
Oltre a 4.100 arbusti e 116.000 mq di tappeti erbosi, il parco ospiterà 2.300 alberi ad alto fusto, appartenenti a specie presenti in Lombardia: querce, tigli, noci, frassini, ciliegi, scelti per la loro capacità di adattamento all’ambiente urbano e per la loro resistenza alle malattie tipiche del territorio.
La disposizione del parco è stata progettata con l’obiettivo di favorire il microclima dell’area grazie al filtraggio dei venti provenienti da sud-ovest. Inoltre saranno ridotte al minimo – grazie ad un impianto di irrigazione intelligente – le risorse idriche utilizzate tramite un sistema di accumulo delle acque piovane.
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Fonte: SeiMilano
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