I ricercatori austriaci hanno dimostrato che anche le foglie della lattuga sono in grado di assorbire le pericolose particelle (e le sostanze tossiche che esse contengono)
Quello delle microplastiche disperse nell’ambiente – nell’aria, nell’acqua, negli organismi animali e vegetali che finiscono per trasformarsi nella nostra fonte di nutrimento – è un problema tanto noto quanto temuto.
Le minuscole particelle di plastica esito della degradazione in natura di bottiglie, buste, cotton fioc, giocattoli e molto altro sono state ritrovate in ogni angolo del Pianeta – dalle profondità oceaniche ai ghiacciai polari. Ma non solo: numerosi studi hanno ormai dimostrato che le microplastiche si trovano anche nel nostro organismo, nel sangue e nella placenta umana.
Ma c’è anche un’altra fonte di microplastiche che sta inquinando l’ambiente e che rappresenta una minaccia per la salute degli ecosistemi ma anche per l’agricoltura che porta frutta e verdura sulle nostre tavole, come dimostrato da questo recente studio dei ricercatori dell’Università di Vienna: sono gli pneumatici che si usurano sulle strade.
Gli pneumatici di auto, moto e tir rappresentano la seconda fonte di microplastiche primarie negli oceani dopo le fibre tessili sintetiche (28% del totale). Si stima che, nel corso della sua vita, uno pneumatico arrivi a disperdere nell’ambiente fino a 4 chilogrammi di microplastiche.
I ricercatori austriaci hanno analizzato in laboratorio la capacità di assorbimento delle microplastiche da parte della lattuga, una verdura ampiamente presente nelle nostre case, e le possibili ripercussioni di questo assorbimento sulla salute umana.
Le microplastiche provenienti dagli pneumatici, infatti, contengono sostanze molto dannose per il nostro organismo e una loro ingestione per mezzo di frutta e verdura rappresenta un rischio da non sottovalutare. In particolare, una delle sostanze più pericolose è il la 6PPD-chinone, che viene prodotto quando gli pneumatici sono in uso.
Per la loro analisi, i ricercatori hanno esposto alcune piante di lattuga alla presenza di particelle plastiche. È emerso che le piante sono in grado di assorbire tutti i composti chimici se essi si trovano nel terreno, grazie al lavoro delle radici.
Ma anche se le microplastiche si trovano sulle foglie della lattuga, esse vengono comunque assorbite dalla pianta, con gravi conseguenze per la salute di chi mangerà questa verdura – siano essi animali o esseri umani.
Le piante non si limitano ad assorbire le sostanze chimiche contenute nelle microplastiche, ma le metabolizzano dando vita a composti nuovi e finora mai descritti dalla letteratura scientifica. La tossicità di questi metaboliti non è ancora stata quantificata, come non è stato ancora quantificato il rischio che essi possono rappresentare per la nostra salute.
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Fonte: Environmental Science & Technology
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