Dagli aspirapolvere naturali ai magneti: le ultime promettenti invenzioni che filtrano le microplastiche

Al quantitativo di microplastiche con cui veniamo a contatto, le aziende rispondono lanciando sul mercato nuovi prodotti

Al quantitativo di microplastiche con cui veniamo a contatto, scienziati, attivisti, inventori e aziende rispondono lanciando sul mercato nuovi prodotti

Le microplastiche sono ormai dappertutto e proprio per il loro essere microscopiche le ritroviamo in posti impensabili. Alcune sono 150 volte più piccole di un capello umano.

Per via di questa loro caratteristica, finiscono davvero ovunque: nell’acqua corrente che beviamo, nei cibi che mangiamo così come nei vestiti che indossiamo, con tutti i rischi che questa comporta per l’ambiente e per la salute umana.

Queste minuscole particelle rappresentano per tale motivo una complessa sfida, a cui aziende e ricercatori non vogliono darla vinta. Dall’Irlanda proviene ad esempio il giovanissimo Fionn Ferreira che, a soli 20 anni, ha unito la sua passione per la scienza alla voglia di salvare il pianeta ed ha inventato un ferrofluido ossia un  liquido che si polarizza in presenza di un campo magnetico ed è in grado di attirare a sé le microplastiche presenti nell’acqua.

Altri esperti vedono la soluzione al problema delle microplastiche nell’ambiente in sé. Uno di questi è il Dr Juan José Alava che ha studiato numerosi organismi marini, tra questi gli oloturoidei noti anche come cetrioli marini, che ritiene essere delle aspirapolveri naturali di microplastiche, di cui l’ecosistema ci ha dotato. Qui è possibile leggere il suo studio pubblicato su Frontiers.

Molti sono anche i nuovi filtri presentati dai centri di ricerca. In Finlandia è stato sviluppato dai ricercatori del VTT Technical Research Centre of Finland un filtro per l’acqua avente una rete di cellulosa di origine vegetale che cattura le microplastiche presenti nell’acqua. Questo non consente solamente di filtrare per l’appunto l’acqua, ma permette anche agli esperti di studiare meglio le particelle che rimangono intrappolate in esso. Clicca qui per approfondire questa tecnologia.

@VTT

Anche per le lavatrici sono stati lanciati molti modelli con annessi filtri per le microplastiche rilasciate dal lavaggio dei vestiti. 

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