L'inverno è alle porte! Un'irruzione di aria polare dalla Svezia sta per investire l'Italia, con neve prevista sugli Appennini e temperature glaciali al Nord. Il weekend promette sole e cieli tersi, ma la prossima settimana si preannuncia con un'intensa fase di maltempo
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L’autunno mite, con le sue temperature insolitamente elevate per il periodo, sembra ormai un lontano ricordo. Un’ondata di aria gelida proveniente dalla Svezia si sta infatti rapidamente abbattendo sulla nostra Penisola, causando un brusco calo delle temperature e portando con sé la prima neve a bassa quota.
Secondo le previsioni de iLMeteo.it, la “svolta invernale”, già iniziata nella giornata di ieri, raggiungerà il suo apice oggi, venerdì 15 novembre. Questa massa d’aria fredda, definita dagli esperti come un “nocciolo polare”, sta transitando velocemente lungo tutta la fascia adriatica, dalla Romagna fino al Canale d’Otranto.
Neve sugli Appennini
Gli amanti della montagna possono finalmente gioire: sono attese nevicate sparse sull’Appennino romagnolo, marchigiano e abruzzese, con accumuli che potrebbero raggiungere i 20-30 cm oltre i 1000 metri di quota sull’Appennino abruzzese. Non si esclude che la neve possa fare la sua comparsa anche a quote inferiori, imbiancando i paesaggi collinari e regalandoci le prime cartoline invernali.
Temperature in picchiata
Anche le grandi città non saranno risparmiate dal freddo. A Roma, la minima prevista per oggi è di 2 gradi, il valore più basso degli ultimi 12 anni nella seconda decade di novembre. Un record? Non proprio. Il 18 novembre del 1981, in un contesto climatico ben diverso da quello attuale, si scese a -3,2 gradi a Ciampino. Anche Firenze si prepara a 48 ore di freddo intenso, con temperature minime vicine allo zero nelle zone periferiche.
Gelate al Nord
Temperature glaciali su tutta la Pianura Padana, con gelate diffuse che imbiancheranno il paesaggio dal Veneto al Piemonte. Un risveglio “sotto zero” per molte città del Nord, con la possibilità di disagi alla circolazione stradale a causa della formazione di ghiaccio.
Rovesci freddi al Sud
L’ondata di gelo non risparmierà il Sud Italia. Nelle prossime ore, sono attesi rovesci “freddi” su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia tirrenica, con quota neve intorno ai 1200-1500 metri. Il vento teso e frizzante, proveniente dai quadranti settentrionali, farà percepire temperature ancora più rigide, amplificando la sensazione di freddo.
Weekend di tregua
Fortunatamente, il weekend promette una tregua dal maltempo. Sabato e domenica prevarrà il sole, con cieli tersi su gran parte del Paese, regalandoci giornate ideali per trascorrere del tempo all’aria aperta, magari con una bella passeggiata in montagna per ammirare i paesaggi imbiancati dalla neve. Alcune nubi basse potrebbero interessare la Pianura Padana e le coste adriatiche centro-meridionali. Farà molto freddo al mattino con gelate al Nord e localmente al Centro. Domenica, deboli piogge potrebbero interessare la Liguria di Levante e l’Alta Toscana a causa di correnti marittime di Libeccio.
Ma attenzione! Nonostante il weekend di tregua, la prossima settimana si preannuncia con un’intensa fase di precipitazioni piovose. Già da lunedì 18 novembre sono previste le prime piogge sui settori tirrenici, ma il picco è atteso per martedì 19 e mercoledì 20 novembre.
Un fronte perturbato in discesa dal Nord Europa arriverà sul nostro Paese, dando il via a una fase di diffuso e intenso maltempo. L’aria fredda e instabile in ingresso favorirà la formazione di un insidioso ciclone proprio sull’Italia. Si prevedono piogge battenti, venti di burrasca e la possibilità di alluvioni lampo, soprattutto al Nord-Est, al Centro-Sud e sulle due Isole maggiori.
Secondo iLMeteo.it, nelle giornate di martedì 19, mercoledì 20 e giovedì 21 novembre, potrebbero scendere fino a oltre 100 litri d’acqua per metro quadrato in poche ore. Non sono da escludere allagamenti o criticità legate ai corsi d’acqua, considerando anche che veniamo già da un periodo piuttosto piovoso con i terreni ormai saturi e non più in grado di assorbire altra acqua.
Da segnalare anche i fortissimi venti che soffieranno con forza di burrasca in particolare sui settori tirrenici e adriatici e che potranno causare delle mareggiate lungo le coste maggiormente esposte.
Nella seconda parte della settimana, l’aria fredda di origine polare si espanderà su tutta l’Italia, provocando un ulteriore crollo delle temperature. Un vero e proprio anticipo d’inverno con freddo intenso e maltempo diffuso.
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