In seguito alle violente piogge nella città di Sydney una diga è straripata. Un uomo è morto e migliaia di persone sono state evacuate
Nelle ultime ore Sydney è stata colpita da piogge torrenziali e venti molto forti che non accennano a diminuire e che probabilmente interesseranno la città per almeno altre 24 ore.
In diverse zone della città sono caduti 200 millimetri di piogge, con picchi fino a 350 millimetri. I fiumi si gonfiano in modo pericoloso e il terreno non riesce a drenare l’eccesso di acqua.
Una diga è straripata e l’Ufficio meteorologico ha lanciato l’allarme per possibili inondazioni improvvise e smottamenti lungo tutta la costa orientale da Newcastle a Bateman’s Bay, nello stato del New South Wales.
Solo quattro mesi fa, a marzo, fenomeni simili hanno distrutto la zona occidentale della città di Sydneiy causando venti vittime.
Il video in timelapse mostra tutta la potenza delle inondazioni mortali mai viste prima in Australia
Al momento sono stati emanati 41 ordini di evacuazione e 43 avvisi aggiuntivi nel sud-ovest della città. In totale sono oltre 32mila i residenti cui viene ordinato o consigliato di abbandonare le loro case.
Un uomo non ancora identificato ha perso la vita dopo il ribaltamento del suo kayak nel fiume Parramatta.
View from Parramatta today – sodden but ok here. Hope everyone staying safe everywhere else ☔️#sydneyfloods #NSWFloods pic.twitter.com/vscOjIn0kF
— Alan Mascarenhas (@alanmasc) July 3, 2022
La pioggia dovrebbe intensificarsi ulteriormente nelle prossime ore e tra domani e martedì si prevedono precipitazioni comprese tra i 100 e i 150 millimetri.
Multiple #Flood Warnings are current across eastern #NSW for Minor to Major Flooding.
Widespread #rain will continue through Sunday night, with damaging winds and damaging surf as an east coast low approaches.
NSW Warnings: https://t.co/NQGpclVEIJ pic.twitter.com/9SGNreh7TI
— Bureau of Meteorology, Australia (@BOM_au) July 3, 2022
Stiamo affrontando pericoli su più fronti: inondazioni improvvise, inondazioni fluviali ed erosione costiera. Questa è una situazione di emergenza pericolosa per la vita – ha dichiarato Steph Cooke, ministro dei servizi di emergenza del New South Wales.
La crisi climatica è anche questo: deforestare, cementificare e continuare a immettere inquinanti in atmosfera fa sì che una parte del Pianeta sia alle prese con caldo estremo e siccità, mentre l’altra rischia di perdere tutto, inclusa la vita, a causa di piogge eccessive.
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Fonti di riferimento: The Sydney Morning Herald
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