Marrakech sott’acqua, le immagini che arrivano dal Marocco sono impressionanti

Dopo il Sahara, forti nubifragi hanno interessato anche Marrakech. Strade bloccate, auto sommerse e traffico in tilt e allagamenti anche nell’aeroporto

Dopo le immagini surreali lasciate dalle abbondanti piogge che si sono abbattute e che hanno dato un volto diverso al Sahara marocchino (secondo Houssine Youabeb, della Direzione generale di meteorologia del Marocco, erano almeno 30 anni che non cadeva così tanta pioggia in un lasso di tempo così breve), nubifragi e allagamenti hanno interessato in queste ultime ore la città di Marrakech.

Tra domenica e lunedì, sono infatti bastate poche decine di minuti perché torrenti d’acqua invadessero diversi quartieri di Marrakech, lasciando ogni singolo angolo praticamente in tilt.

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L’acqua è persino entrata anche nell’aeroporto Menara, costringendo il personale a chiudere le postazioni degli arrivi e delle partenze. Auto bloccate, persone intrappolate alla ricerca di salvezza tra le strade si sono all’improvviso trasformate in fiumi, dal momento che i tombini non hanno retto la portata delle piogge.

Secondo i primi dati, nelle prime ore della serata si sono riversati sulla città circa 20 mm di acqua. Illuminazione in tilt in alcuni quartieri, anche nella piazza di Bar Doukkala, uno degli ingressi alla Medina.

In un messaggio su Linkedin, la Direzione Generale di Meteorologia (DGM) ha parlato delle inondazioni che stanno colpendo il Marocco da settembre, descritto come “particolarmente instabile e umido“. A volte è sceso fino a 130 mm in 24 ore, o fino a 130 litri per metro quadrato.

Va da sé che si tratta di eventi “rari” ma “sempre più frequenti” a causa dei cambiamenti climatici, che nel corso dei decenni hanno causato tra le altre cose anche l’innalzamento della zona di convergenza intertropicale verso nord, caratterizzata da tempeste improvvise e violente. A ciò si aggiunge l’ormai incontrovertibile fatto che l’aumento delle temperature favorisce anche , su scala globale, una maggiore evaporazione. Maggiore è l’umidità che nell’atmosfera porta alla formazione di forti e rovinose piogge, più frequenti sono le inondazioni e i nubifragi. E spesso anche le vittime.

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