La prossima stagione estiva potrebbe essere ricordata come una delle più calde degli ultimi 100 anni per caldo e afa. Le previsioni dei meteorologi.
Un inverno pressoché mite, piogge assenti e un inizio febbraio decisamente caldo. Tutti elementi che portano gli esperti a pensare a un’unica cosa: la prossima stagione estiva potrebbe essere ricordata come una delle più calde degli ultimi 100 anni per caldo e afa.
A lanciare l’allarme è il Centro Meteorologico europeo di Reading che, a partire dagli ultimi aggiornamenti stagionali, prevede l’arrivo di “anomalie termiche positive” di +1,5° C.
Il caldo, l’afa e l’anticiclone nord-africano caratterizzeranno tutto il bimestre giugno e luglio 2020 (agosto sarà lievemente più fresco) con temperature che, secondo le previsioni, potrebbero superare anche quelle dell’estate 2003, finora la più calda mai registrata.
E il caldo torrido, ahinoi, non si presenterà da solo: quella che è oramai una vera e propria estremizzazione del clima potrebbe portare con ogni probabilità, secondo i meteorologi, anche a fenomeni estremi, come trombe d’aria, grandinate e bombe d’acqua.
#Meteo: ESTATE 2020, potrebbe essere la più CALDA degli ULTIMI 100 anni. Vi diciamo per quale motivo#coronarvirusitalia https://t.co/R64Dg3lwm7 pic.twitter.com/1UJVXCreWF
— IL METEO.it (@ilmeteoit) February 3, 2020
Caldo anomalo…
Temperature decisamente da record per questo inizio febbraio, con un caldo record in tutta Europa, dai 22 gradi di Cagliari ai 27 gradi di alcune località della costa spagnola e francese. Il caldo record arriva fino alla Russia, dove tantissime città, tra cui Mosca e San Pietroburgo, hanno conosciuto per la prima volta temperature al di sopra dello zero visto il periodo.
… e freddo improvviso
Secondo il meteo, il clima mite si avrà fino a oggi martedì 4 febbraio, poi comincerà una vera e propria irruzione polare. Già oggi, nel corso del pomeriggio, venti sempre più forti di Maestrale e di Tramontana faranno peggiorare il tempo su Marche, Abruzzo, Molise e poi in serata anche nelle regioni meridionali. La neve inizierà a cadere dai 1500 metri, ma entro sera raggiungerà le colline fino a 600 metri. Brutto tempo e freddo anche sul Friuli Venezia Giulia, mentre sul resto delle regioni il sole sarà prevalente. Per domani mercoledì 5 febbraio, sono previsti venti forti di Tramontana su gran parte delle coste italiane e maltempo su Abruzzo, Molise, Puglia, Irpinia, alcuni tratti della Basilicata e sui settori Nordorientali della Sicilia. La neve cadrà sopra i 4-600 metri.