Arriva la “sciabolata artica”: crollo delle temperature e prime nevicate al Nord

La fine del caldo anomalo è imminente. Da domenica, un'ondata di freddo artico porterà un calo delle temperature, le prime nevicate sulle Alpi e piogge al Centro-Sud. Un ciclone invernale da martedì intensificherà le precipitazioni

L’Italia si prepara a un brusco cambio di rotta meteorologico: dopo giorni di caldo anomalo con temperature ben al di sopra della media stagionale, un’ondata di freddo artico è pronta a investire la Penisola. A partire da domenica, un repentino calo delle temperature segnerà l’inizio di un periodo climaticamente più tipico per l’autunno, con una discesa che potrebbe superare i 10 gradi in alcune regioni.

Il fenomeno, definito dai meteorologi “sciabolata artica“, è causato dall’afflusso di aria fredda proveniente dalle regioni polari. Questo cambiamento non colpirà solo l’Italia, ma riguarderà gran parte dell’Europa centrale, con la Polonia, la Germania e la Francia settentrionale che sperimenteranno un abbassamento delle temperature simile a quello previsto per il Nord Italia.

Calo delle temperature e primi fiocchi di neve

Le previsioni indicano che le temperature massime settimanali si stabilizzeranno su valori decisamente più bassi: 7 gradi a Torino, 8-9 a Milano e Bologna, 12 a Genova e 14 a Firenze e Roma. Le città del Sud vedranno massime più miti ma comunque in calo, con Napoli a 16 gradi e Palermo a 19. Tuttavia, non si tratterà di una fase invernale rigida, ma piuttosto di un ritorno a condizioni climatiche “normalmente autunnali”. L’effetto sarà comunque percepito come più drastico per via del calore anomalo accumulato nei giorni precedenti.

Le Alpi potrebbero ricevere le prime nevicate significative dell’anno a partire da martedì, quando un ciclone invernale, carico di aria fredda e umida, attraverserà l’Italia portando piogge diffuse al Centro-Nord e nevicate a quote medio-alte. Gli esperti avvertono che, sebbene non siano previste nevicate abbondanti nelle città, i passi alpini e le località montane potrebbero vedere accumuli significativi.

Temporali e mare agitato

La situazione non sarà più tranquilla al Sud. La Sicilia e le coste tirreniche dovranno fare i conti con piogge intense e temporali, alimentati da un mare ancora relativamente caldo. Gli esperti di meteorologia sottolineano come questo contrasto tra l’aria fredda in arrivo e le acque tiepide possa innescare fenomeni di forte instabilità, tra cui nubifragi localizzati.

Secondo il meteorologo Mattia Gussoni, la situazione dovrebbe peggiorare tra l’11 e il 12, con il passaggio di un ciclone che potrebbe intensificare le precipitazioni, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali. Anche la Sardegna sarà coinvolta, con la possibilità di rovesci temporaleschi che interesseranno le zone orientali e meridionali dell’isola.

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