L'allarme a Venezia è ancora alto con l'alta marea che potrebbe superare i 150 cm. Intanto è stata chiusa Piazza San Marco dopo i sopralluoghi di stamattina
Sono ore frenetiche per la città di Venezia che sta provando a risollevarsi dopo l’alta marea da record della notte tra il 12 e il 13 novembre. Il pericolo non è ancora passato, anche perché le previsioni odierne sono tutt’altro che rassicuranti. Il livello dell’acqua alta è sceso ma nelle ultime ore è oscillato comunque tra i 120 e i 150 cm e alle ore 11.35 di stamattina il picco di marea ha raggiunto i 154 cm.
Non c’è assolutamente da star tranquilli, anzi! Il Centro Maree del Comune di Venezia ha fatto attivare le sirene di allarme in città per il forte vento di scirocco che continua a soffiare. E un rinforzo del vento, si legge dall’ultimo aggiornamento, potrebbe provocare un nuovo innalzamento del livello dell’acqua tra i 155 e 160 cm.
Chiusa Piazza San Marco dopo i sopralluoghi
Continuano anche i sopralluoghi nella città e nel centro storico. La gravità della situazione interessa soprattutto gli edifici storici e Piazza San Marco, completamente allagata. Il governatore Zaia e il leader della Lega Matteo Salvini hanno raggiunto alle 9 di questa mattina la piazza, per constatare la gravità della situazione.
In prima linea, ovviamente, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, nominato da Federico D’Incà – ministro per i Rapporti con il Parlamento – commissario per l’emergenza:
“Il sindaco Luigi Brugnaro è stato nominato commissario per l’emergenza e con lui ho fatto un sopralluogo a Venezia. La situazione è complessa ma lo Stato c’è e il Governo è pronto a fare tutto ciò che è necessario per proteggere questa preziosa città”.
E per garantire l’incolumità della popolazione Brugnaro ha disposto la chiusura di Piazza San Marco.
#AcquaAlta ⚠️ Ho dato dispisizione di chiudere Piazza San Marco
⚠️San Marco Square is closed pic.twitter.com/ppt0OdpO4t— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) November 15, 2019
⚠️Piazza San Marco è Chiusa⚠️
⚠️Piazza San Marco is closed⚠️ pic.twitter.com/ppdlpiXa3P— Luigi Brugnaro (@LuigiBrugnaro) November 15, 2019
Una sfida per tutti i veneziani
In un video pubblicato sulla sua pagina Facebook Brugnaro è apparso provato ma orgoglioso della propria città e della forza che i veneziani stanno dimostrando in questa situazione di emergenza.
“La gente ha perso tutto. Per noi con l’acqua salata diventa ancora più difficile. Questa è una sfida per l’intero Paese. I veneziani non si stanno piangendo addosso, ma stanno lavorando. Tiriamo fuori il nostro orgoglio per far restare qui i giovani e dargli un futuro.”
#AcquaAlta ⚠️ La gente ha perso tutto. Per noi con l’acqua salata diventa ancora più difficile. Questa è una sfida per l’intero Paese💪 I veneziani non si stanno piangendo addosso, ma stanno lavorando. Tiriamo fuori il nostro orgoglio per far restare qui i giovani e dargli un futuro.🙏 Ringrazio i sindaci di tantissime città d’Italia e tanti cittadini che ci chiamano per darci solidarietà: ci fa bene al cuore ♥L’aiuto morale è fondamentale. Poi c’è la parte economica. Ieri è venuto il #Governo, oggi le opposizioni. È il momento dell’Italia unita per #Venezia
Posted by Luigi Brugnaro on Friday, November 15, 2019
Tutta l’Italia è vicina a Venezia: per dimostrare un aiuto concreto è ora anche attivo un conto corrente per le donazioni dall’Italia e dall’Estero. Venezia è un orgoglio di tutta l’Italia, Venezia è un patrimonio di tutti, unico al mondo e ora ha bisogno del nostro aiuto.
🔹Un aiuto per #Venezia, i suoi residenti e la ripresa delle attività economiche, sociali e culturali 🔹
➡️EMERGENZA #AcquaAlta
c/c intestato a: Comune di Venezia-Emergenza acqua alta
Causale: contributo emergenza acqua
IBAN: IT 24 T 03069 02117 100000 018767
BIC: BCITITMM pic.twitter.com/ecECsDLHz7— Comune di Venezia (@comunevenezia) November 15, 2019
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