Meteo: in arrivo Burian e GELO POLARE, improvviso riscaldamento della stratosfera

Tra fine gennaio e i primi di febbraio potremmo sperimentare un'ondata di gelo polare. A renderlo noto è il Met Office britannico, che sta monitorando il cosiddetto Sudden Stratospheric Warming (SSW), un improvviso riscaldamento della stratosfera al di sopra del Polo Nord

Tra fine gennaio e i primi di febbraio potremmo sperimentare un’ondata di gelo polare. A renderlo noto è il Met Office britannico, che sta monitorando il cosiddetto Sudden Stratospheric Warming (SSW), un improvviso riscaldamento della stratosfera al di sopra del Polo Nord.

Quando ha luogo il Sudden Stratospheric Warming, si ha un rapido riscaldamento della stratosfera tra 10 km e 50 km di altezza. Può succedere che il riscaldamento provochi la scissione (split) del grande serbatoio di aria gelida che staziona al Polo, il vortice polare. A quel punto, una parte del vortice si dirige verso il Canada, l’altra dritta dritta verso l’Europa portando con se il Burian, il vento gelido ormai noto, proveniente dalle steppe siberiane.

L’improvviso riscaldamento stratosferico è iniziato intorno al 22 dicembre 2018 e il vento a circa 30 km sopra il Polo Nord è passato da ovest a est intorno a Capodanno. Gli impatti del riscaldamento stratosferico improvviso si sono propagati giù attraverso la stratosfera, spezzando il principale vortice polare stratosferico.

Spiega il Met Office che

“quando un SSW porta venti orientali, ciò tende a modificare leggermente i nostri modelli meteorologici, indebolendo le aree a bassa pressione e spostando ulteriormente la nostra corrente a getto verso sud. Ciò porta ad un’alta pressione sull’Atlantico settentrionale, “bloccando” quel flusso di mite aria atlantica e trascinando aria fredda dal continente ad est”.

Burian è il vento più freddo sperimentato in Italia, che provoca un netto e repentino calo delle temperature e neve anche a bassa quota, in città dove di solito le nevicate sono un evento.

“Le ultime previsioni indicano che il rischio più elevato dell’arrivo del clima invernale rigido è da fine gennaio a febbraio. Non si sa se i periodi di freddo saranno generati dall’aria artica proveniente da nord o dai flussi orientali che arrivano dal continente” ha detto il capo meteorologo Martin Young.

Prepariamoci a sperimentare una nuova ondata di freddo a partire dai giorni della Merla.

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Foto: IlMeteo

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