Mediterraneo mai così caldo! Raggiunto nuovo preoccupante record di temperatura

Con i 28,9 ºC raggiunti il 15 agosto 2024, il Mediterraneo ha superato il record di 28,71 ºC registrato il 24 luglio 2023. Naturalmente è una pessima notizia!

Il Mediterraneo continua a battere record, ma non è una buona notizia. Il 15 agosto, sulla costa egiziana a El-Arish, ha raggiunto la temperatura massima di 31,96 ºC.

E nella stessa data la temperatura superficiale media giornaliera ha raggiunto i 28,9 ºC, superando il record di 28,71 ºC registrato il 24 luglio 2023. Si tratta del valore più alto mai registrato dal 1982.

Per il Mediterraneo il mese di agosto è da sempre il più caldo, ma negli ultimi anni le temperature sono aumentate passando da una media di 26 gradi, rilevata nel periodo 1982-2011, ai 28 gradi.

Più che i picchi giornalieri, a destare preoccupazione è il fatto che temperature così elevate siano persistite per un lungo periodo, ha dichiarato Justino Martinez, ricercatore presso l’Istituto catalano ICATMAR e l’Istituto di Scienze del Mare ICM.

Come riportato da El Independiente, Martinez sostiene che l’anomalia della temperatura degli ultimi tre anni, dal 2022 ad oggi, sia troppo elevata. Se in un primo momento a risentirne è stato soprattutto l’Adriatico, successivamente anche nell’area del Mediterraneo occidentale, che comprende le coste spagnole e il Nord Africa, le temperature si sono drasticamente alzate.

Il riscaldamento globale è senza dubbio coinvolto, ma Martinez non esclude altre possibili cause, come l’eruzione del vulcano sottomarino Tonga Hunga, risalente al 2022, che secondo alcuni ricercatori potrebbe aver influenzato la temperatura del mare.

Se gli studi in corso dovessero però dimostrare che i record di temperatura dipendono esclusivamente dai cambiamenti climatici, e il problema dovesse persistere, la situazione potrebbe essere ancora più grave di quanto non lo sia già. – Sta succedendo qualcosa, e non siamo sicuri di cosa sia – ha dichiarato Martinez.

FONTI: cosmo/Copernicus/elindependiente

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Instagram