Mille tonnellate di gasolio sono già finite in acqua e la nave potrebbe sprezzarsi, riversando in mare tutto il combustibile a bordo
Non si ferma la marea nera che sta invadendo le acque cristalline al largo dell’isola di Mauritius, ricoprendo di melma nera chilometri di costa.
Da quattro giorni la nave MV Wakashio incagliata in una scogliera continua riversare carburante in mare e, ad oggi, già mille tonnellate di gasolio e altri combustibili galleggiano in acqua.
WATCH: Aerial footage shows oil spill near the Indian Ocean island of Mauritius.
The government of Mauritius declared a “state of environmental emergency” late Friday as coastal areas including an island nature reserve face an ecological disaster. https://t.co/bCRj3HNhn4 pic.twitter.com/iJjaskFCc6
— NBC News (@NBCNews) August 9, 2020
L’imbarcazione si è arenata lo scorso 26 luglio in una barriera corallina nei pressi di Pointe d’Esny, un santuario per la fauna selvatica.
A causa del mare agitato si è creata una fessura dalla quale il carburante ha iniziato a fuoriuscire. Nonostante gli sforzi di contenimento, i forti venti e le condizioni del mare hanno allargato la fenditura già aperta, aumentando la quantità di carburante che sgorga dalla nave e trasportandolo a distanze maggiori.
Ora il rischio è che la nave si spezzi immettendo nelle acque le altre 3000 tonnellate di combustibili ancora a bordo.
A man scoops leaked oil from the vessel MV Wakashio, belonging to a Japanese company but Panamanian-flagged, that ran aground near Blue Bay Marine Park off the coast of south-east Mauritius
Credit: Jean Aurelio Prudence/L'Express Maurice/AFP/Getty Images pic.twitter.com/Rk2TAmOe8b— Pixiedust (@PixiedustJtT) August 10, 2020
Oil spill threatens ecological disaster in Mauritius — in pictures https://t.co/RTsP6gN8LF pic.twitter.com/L8MRW8bN4s
— Al Jazeera English (@AJEnglish) August 10, 2020
Si tratta di un enorme disastro ambientale che potrebbe uccidere migliaia di animali e di mettere a repentaglio l’economia e la sicurezza alimentare dell’isola, motivo per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza.
Migliaia di volontari stanno lavorando senza sosta 24 ore al giorno insieme alle autorità per cercare di contenere le perdite e rimuovere il carburante in acqua.
Thousands of volunteers are working around the clock to contain an oil spill on the Indian Ocean island of Mauritius. They're using fabric booms stuffed with sugar cane leaves and straw and kept afloat with plastic bottles. https://t.co/OIgP9gB2aS
— AP Africa (@AP_Africa) August 9, 2020
Sebbene al momento sembra che la causa dell’incidente sia attribuibile al mare agitato, la polizia ha comunque aperto un’indagine per valutare eventuali responsabilità di questo disastro ambientale.
Fonti di riferimento: BBC/The Guardian/Al Jazeera English