Terremoto di magnitudo 3.6 nelle Marche in piena Fase 2, paura nelle zone distrutte dal sisma del 2016

Scossa di magnitudo 3.6 con epicentro a 11 km di profondità a 4 km a ovest di Amandola, una delle località danneggiate dal sisma del 2016

Una forte scossa di terremoto è stata avvertita alle 4 circa di questa mattina in alcune località delle province meridionali delle Marche.

Secondo l’Ingv, si è trattato di una scossa di magnitudo 3.6 con epicentro a 11 km di profondità a 4 km a ovest di Amandola, nella provincia di Fermo, una delle località danneggiate dal sisma del 2016.

Il movimento sismico è stato avvertito nitidamente anche  nella provincia di Ascoli.

Ricordiamo che gli eventi sismici del Centro Italia del 2016, definiti dall’INGV sequenza sismica Amatrice-Norcia-Visso, hanno avuto inizio ad agosto 2016 con epicentri situati proprio tra l’alta valle del Tronto, i Monti Sibillini, i Monti della Laga e i Monti dell’Alto Aterno.

La sequenza sismica che per mesi ha squassato il centro Italia è iniziata alle 3,36 del 24 agosto 2016, con una scossa di magnitudo 6 che ha avuto l’epicentro tra Accumoli e Arquata. Quella notte sono morte 51 persone nell’Ascolano e 299 in tutta l’area colpita.

Amandola è da allora una città stremata, ferita già dal crollo del campanile della Chiesa di San Francesco, con le vie del centro storico oche furono invase da mattoni e calcinacci.

Intanto nelle alte Marche, è appena finito il quarto inverno da baraccati, con gli abitanti che hanno fatto la loro quarantena nelle casette prefabbricate. Isolamento sopra isolamento.

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