Mancano le mascherine, sono tutte esaurite, il governo invita ad usare pannolini e reggiseni contro le ceneri del vulcano Taal.
L’eruzione vulcanica del Taal ha scatenato il caos nelle Filippine e oltre ai danni causati a flora e fauna, sta mettendo a serio rischio la salute degli abitanti, sprovvisti delle apposite mascherine per proteggersi dalle ceneri del vulcano.
Tant’è che il governo ha invitato i locali a usare, come alternativa alle maschere e in particolare alla N95, pannolini bagnati e reggiseni, con i quali coprire naso e bocca. Ulteriore alternativa proposta un fazzoletto bagnato, in modo da non soffocare, o un semplice panno pulito e umido, suggerimento dell’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia.
A mask is a must when ash fall is present in the atmosphere.
Take note of these safety tips and share to your loved ones.#TaalEruption2020 pic.twitter.com/mUHg9ddMcS
— Philippine Red Cross (@philredcross) January 13, 2020
Diaper at bra, aprubado sa DOH na gamiting alternatibong face mask | Ulat ni @joycebalancio #TaalVolcano pic.twitter.com/CoKs6jcGiX
— DZMM TeleRadyo (@DZMMTeleRadyo) January 14, 2020
Al momento il DOH sta ancora raccogliendo scorte di maschere, che saranno distribuite al più presto, dopo essersi esaurite a causa delle tante richieste, specificando che Metro Manila e Luzon Centrale non ne hanno bisogno perché la qualità dell’aria qui è ancora buona.
Le maschere come la N95, in queste circostanze, sono fondamentali per proteggersi, purtroppo però le farmacie locali sembrerebbero averle terminate, perlomeno in zona, con code che hanno raggiunto oltre 500 persone e tanti cartelli esposti che dichiarano di averle riordinate.
Le maschere N95 possono filtrare almeno il 95% delle particelle sospese nell’aria, come certificato dal National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH), l’agenzia governativa degli Stati Uniti responsabile della certificazione e dell’approvazione dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie per uso professionale. La stessa cosa non fanno le maschere chirurgiche, in grado di proteggere dalle goccioline, ma non dalle piccole particelle presenti nell’aria.
Other drugstores here in Sta. Cruz, Manila have ran out of supply of masks and have put out signs like this one. pic.twitter.com/Z4MSo8MRGG
— Mike Navallo (@mikenavallo) January 13, 2020
Tra i fornitori che dicono di averne ancora molte, c’è Michelle Carungay del grossista Uni-Asia Healthcare Corporation. Il negozio vende maschere N95 prodotte negli Stati Uniti con filtro a 95 pesos. Altre maschere N95 senza filtro sono vendute tra 45 e 65 pesos. Qualcuno vende anche maschere alternative in tessuto, cucite a macchina su due lati.
As drug stores in Metro Manila run out of N95 and ordinary face masks, this drug store in Sta. Cruz, Manila still has ordinary masks on sale at 50 pesos per box with 50 pieces each box.
(Not 50 pesos each as earlier tweeted) pic.twitter.com/fFfNL4imKL
— Mike Navallo (@mikenavallo) January 13, 2020
Nel frattempo il Dipartimento della Salute ha raccomandato il loro utilizzo soprattutto nelle aree più colpite dalla caduta della cenere, e ha in previsione di distribuirne per un valore di 1,5 milioni di dollari a Calabarzon.
Il sottosegretario alla salute Eric Domingo ha affermato, rivolgendosi agli abitanti:
“Quello che raccomandiamo davvero è l’uso della maschera N95 perché è la più efficace [per evitare l’inalazione di cenere vulcanica]. Nelle aree meno colpite, le persone possono utilizzare maschere chirurgiche o (più strati) di stoffa “.
DOH Undersecretary Eric Domingo: Those in high risk areas (CALABARZON) are advised to wear N95; for those in other affected areas like Metro Manila, surgical masks will do. | via Sheila Crisostomo
Posted by Philippine Star on Sunday, January 12, 2020
Ti potrebbe interessare anche:
- Vulcano in Nuova Zelanda, nessun sopravvissuto per la polizia. Si teme nuova eruzione entro le 24 ore
- Nuova eruzione dell’Etna: spettacolari colate di lava, anche nella notte
Photo Credit: Twitter