Danni incalcolabili sulle coste e nell'entroterra del Centro Italia a causa del maltempo: una vittima in provincia di Ancona.
L’ondata di maltempo prevista qualche giorno fa dai meteorologi è arrivata puntuale in Centro Italia, causando enormi danni a stabilimenti balneari, coltivazioni, alberi e auto.
Le Marche sono state le più colpite, ma la tempesta ha investito numerose zone del Paese.
Un violento temporale si è infatti abbattuto in diverse regioni a partire dal pomeriggio di ieri: grandine e trombe d’aria hanno devastato i litorali dalla Romagna all’Abruzzo e le colture in Toscana e provocato ingenti danni a cose e persone.
Sulla costa romagnola violente grandinate hanno interessato il riminese, dove nel pomeriggio di ieri sono caduti grandi chicchi di grandine, come testimoniato da numerosi video diffusi in rete.
A Pesaro il temporale ha provocato allagamenti, incidenti stradali e black out elettrici, nonché la caduta di alberi a causa delle forti raffiche di vento, che hanno raggiunto i 150 km/h.
Il maltempo ha investito poi Ancora e a Osimo purtroppo si è registrata anche una vittima: un uomo di 72 anni è morto di infarto dopo essere stato colpito da un fulmine durante la tempesta.
Giunto sulla Riviera del Conero, il temporale ha letteralmente devastato le strutture degli stabilimenti balneari con danni economici incalcolabili.
Completamente distrutta la splendida spiaggia di Numana dove lettini, ombrelloni e alberi sono stati spazzati via da una violenta tromba d’aria.
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La tempesta non ha risparmiato l’Abruzzo, dove i bagnanti terrorizzati sono stati costretti a fuggire dalle spiagge colpite da forti venti e pioggia.
Il maltempo ha interessato anche zone dell’entroterra. In Umbria grandine e vento hanno colpito duramente diverse aree danneggiando decine di automobili, tetti delle abitazioni e orti.
Le colture sono state praticamente rase al suolo e numerosi alberi sono stati abbattuti dalle violente raffiche di vento.
Situazione analoga in Toscana: nella zona di Arezzo, chicchi di grandine del diametro di 4 centimetri hanno distrutto almeno la metà delle colture di mele, pesche, cocomeri, meloni e altri ortaggi.
Purtroppo l’allerta meteo continua e nei prossimi giorni potrebbero verificarsi altri fenomeni simili.
Come più volte ripetuto da esperti e scienziati, ci troviamo di fronte agli effetti dei cambiamenti climatici, che dobbiamo abituarci ad affrontare.
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Tatiana Maselli