La Protezione Civile oggi ha annunciato che una vasta perturbazione di origine atlantica colpirà il centro-nord. E il Comune di Genova ha disposto la chiusura delle scuole
Liguria, torna la paura alluvione. Un anno fa, tra il 25 ottobre e il 4 novembre, la regione fu colpita da violenti nubifragi che provocarono diverse vittime, mettendo in ginocchio numerosi centri abitati, da Genova a La Spezia. Per domani e dopodomani, son o previste piogge abbondanti. La Protezione Civile oggi ha annunciato che una vasta perturbazione di origine atlantica colpirà il centro-nord. E il Comune di Genova ha disposto la chiusura delle scuole.
Il Centro Funzionale della Protezione Civile della Regione Liguria ha emesso un avviso di avverse condizioni meteorologiche, l’allerta meteo 2, la più grave, secondo cui domani in mattinata ci sarà una intensificazione delle precipitazioni: “Piogge con intensità molto forte, quantitativi elevati su tutte le zone. Fenomeni temporaleschi forti e organizzati su tutta la regione”.
Secondo gli esperti, in base alle previsioni meteorologiche e alle valutazioni idrologiche effettuate, il rischio idrogeologico è elevato, “tenuto anche conto dell’elevata saturazione dei suoli dovuta alle precipitazioni delle settimane precedenti” a causa delle quali “si prevedono innalzamenti consistenti di tutti i corsi d’acqua della regione”. Si parla dunque di una criticità elevata diffusa su tutte le categorie comunali di tutto il territorio regionale”.
Il Comune di Genova, dopo aver ricevuto l’allerta, ha già disposto la chiusura delle scuole. “A seguito dell’allerta meteo 2 emanata dalla Regione Liguria dalle ore 9.00 di sabato 10 alle ore 12 di domenica 11 novembre 2012, – si legge – il Sindaco nella sua qualità di autorità comunale di Protezione Civile ha disposto la chiusura per il periodo dell’allerta di tutte le scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado incluse le universitarie”.
Cosa fare in caso di alluvione? La Protezione Civile ha fornito un vademecum, con alcune importanti indicazioni da seguire nel caso ci si trovi in una situazione simile, sia in casa che all’aperto, prima, durante e dopo il possibile alluvione.
Secondo quanto suggeriscono gli esperti, è bene avere sempre a portata di mano una torcia elettrica e una radio a batterie, per sintonizzarsi sulle stazioni locali e ascoltare eventuali segnalazioni utili, è consigliato anche offrire ospitalità a chi abita ai piani sottostanti. In ogni caso, è sempre consigliato rimanere in casa se non si corre il rischio di allagamento.
In caso di alluvione, è bene evitare di salire ai piani superiori con l’ascensore e di scendere nelle cantine e nei garage per salvare oggetti o scorte. È consigliato anche di non bere acqua dal rubinetto di casa perché potrebbe essere inquinata. Chi si trova fuori casa, invece, dovrà evitare l’uso dell’auto se non in casi strettamente necessari, e se è già in macchina è bene non tentare di raggiungere comunque la destinazione prevista, ma trovare riparo nello stabile più vicino e sicuro. Occorre evitare anche di passare o sostare lungo gli argini dei corsi d’acqua, sopra ponti o passerelle e nei sottopassi, perché si possono allagare facilmente.
Francesca Mancuso
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