Leonardo DiCaprio invita a non votare Bolsonaro per salvare l’Amazzonia, scontro a colpi di tweet

Nuovo botta e risposta sui social tra DiCaprio e Jair Bolsonaro: l'attore invita i giovani del Brasile a votare con consapevolezza per fermare le politiche che stanno devastando l'Amazzonia e la reazione sarcastica (e infastidita) del presidente brasiliano non si fa attendere

Leonardo DiCaprio scende nuovamente in campo a difesa dell’ambiente. E questa volta lo ha fatto attraverso un tweet in cui ha invitato i giovani brasiliani a non votare Jair Bolsonaro, in corsa per il suo secondo mandato in Brasile. Il riferimento al presidente, detestato dalle popolazioni indigene e accusato di crimini contro l’umanità ed ecocidio, non è esplicito. Ma si legge tra le righe del tweet pubblicato lo scorso giovedì dall’attore premio Oscar:

Il Brasile ospita l’Amazzonia e altri ecosistemi critici per il cambiamento climatico. Quello che succede lì conta per tutti noi e il voto dei giovani è fondamentale per guidare il cambiamento per un pianeta sano.

La presa di posizione di DiCaprio non è stata affatto gradita da Bolsonaro. E la sua risposta, carica di sarcasmo, non si è fatta attendere.

Grazie per il tuo sostegno, Leo! È davvero importante che tutti i brasiliani votino alle prossime elezioni – ha twittato il leader brasiliano in carica dal 2019 – Il nostro popolo deciderà se vuole mantenere la nostra sovranità sull’Amazzonia o essere governato da criminali che servono interessi stranieri.

Jair Bolsonaro ne ha anche approfittato per accusare l’attore di diffondere fake news, cercando di difendersi (arrampicandosi evidentemente sugli specchi):

A proposito, la foto che hai postato per parlare degli incendi in Amazzonia nel 2019 è del 2003. Ci sono persone che vogliono arrestare cittadini brasiliani che fanno questo tipo di errore qui nel nostro Paese. Ma sono contrario a questa idea tirannica. Quindi ti perdono. Un abbraccio dal Brasile!

Come se una svista fosse paragonabile alle azioni criminali portate avanti dal leader brasiliano…

In Brasile c’è grande fermento per le prossime elezioni presidenziali, che si terranno ad ottobre. Dal loro esito potrebbe dipendere il futuro dell’Amazzonia, devastata dalla deforestazione, attività sostenuta dalla politica di Bolsonaro.

L’impegno di DiCaprio a tutela dell’Amazzonia e gli scontri con Bolsonaro

La mobilitazione di DiCaprio a favore della foresta pluviale amazzonica non è una novità. Un paio di anni fa l’attore hollywoodiano ha fatto una maxi donazione di 5 milioni di dollari per portare preservare il polmone verde del Pianeta dagli incendi e in più occasioni è intervenuto pubblicamente per accendere i riflettori su quanto avviene in Brasile.

Il rapporto tra DiCaprio e Bolsonaro è sempre stato conflittuale e in alcuni casi gli scontri sono stati quasi surreali. Probabilmente ricorderete che nel 2019 il presidente brasiliano ha accusato l’attore e ambientalista di aver finanziato i roghi che hanno distrutto l’Amazzonia. E, adesso, in vista delle elezioni, la tensione fra i due è tornata a crescere.

Ma per Bolsonaro non sarà affatto semplice nascondere gli effetti deleteri delle sue politiche sull’ambiente e sulla società. Ci sono interi dossier e immagini satellitari che testimoniano i livelli record di deforestazione raggiunti nel Paese da quando il leader è in carica.

Qualche tempo fa l’associazione dei popoli indigeni del Brasile (APIB) ha chiesto alla Corte penale internazionale di aprire un’inchiesta sull’operato del presidente con l’accusa di genocidio, ecocidio e politica anti-indigena per aver favorito lo sfruttamento intensivo delle terre indigene, di foreste e miniere. Riuscire a fare peggio di Bolsonaro è (quasi) impossibile…

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Fonte: Twitter

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