Poco se non pochissimo: l’attenzione sui temi legati al climate change durante la campagna elettorale delle ultime europee è stata davvero bassa. Ti svelo tutti i dati partito per partito
Nonostante il boom di voti ottenuti da Alleanza Verdi-Sinistra (AVS), che ha superato il 6% (a Torino ha toccato quota 11%!), andando al di là di ogni aspettativa e nonostante l’attenzione per l’ambiente sia leggermente aumentata nelle ultime settimane di campagna elettorale per le elezioni europee, la politica italiana fa in realtà ancora difficoltà a parlare di crisi climatica.
Solo nel 7,6% delle dichiarazioni dei principali leader politici italiani si è infatti parlato in modo argomentato del riscaldamento globale, percentuale che sale al 12,5% delle dichiarazioni se si vogliono inglobare anche le dichiarazioni in cui la crisi climatica è semplicemente citata o in cui si parla di i temi ambientali non collegati al clima.
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È quanto emerge dal nuovo monitoraggio realizzato dall’Osservatorio di Pavia per conto di Greenpeace Italia sui temi ambientali nella campagna elettorale per le elezioni europee da poco terminata.
Lo studio è stato condotto analizzando le dichiarazioni dei principali leader politici italiani postate su Facebook, raccolte nelle edizioni serali dei telegiornali delle reti Rai, Mediaset e La7 e nei principali talk show politici e programmi televisivi di approfondimento nel periodo dal 1° maggio al 7 giugno. L’elenco delle figure politiche comprende: Bonelli, Calenda, Conte, Fratoianni, Magi, Meloni, Pichetto Fratin, Renzi, Salvini, Schlein e Tajani.
Fra i leader, quelli che più parlano di ambiente sono Pichetto Fratin, nel suo ruolo di ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (e menomale!), Bonelli e Fratoianni, a capo di AVS, partito che ha la crisi climatica e le questioni ambientali al centro del suo programma politico. A questi si aggiunge Salvini, che fra tutti i leader analizzati è quello che con il maggior numero di dichiarazioni contrarie o resistenti, con più del 60% delle sue dichiarazioni critiche rispetto alle politiche ambientali e climatiche.
Le due principali protagoniste delle elezioni europee in Italia si contraddistinguono invece per una scarsa attenzione al tema: Schlein parla di ambiente solo nell’8,4% delle sue dichiarazioni, mentre Meloni solo nel 5%.
E quanto ai TG? Nulla di cui sorprendersi: dall’analisi dell’Osservatorio di Pavia emerge inoltre che i telegiornali e i programmi televisivi di approfondimento hanno dedicato uno spazio quasi nullo al clima e all’ambiente, appena il 2,1% dei servizi dei TG esaminati ha parlato di questi temi.
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