Diversi comuni sono letteralmente coperti da una fitta polvere nera e da lapilli, frutto delle ultime eruzioni vulcaniche.
Questa mattina una nube di circa dieci chilometri si è alzata dal cratere sud ovest dell’Etna, causando una pioggia di lapilli di notevoli dimensioni e quantità incredibili di cenere.
Le immagini che arrivano da Catania e da diversi comuni etnei lasciano senza parole, con strade e spiagge completamente ricoperte da uno spesso strato di polvere nera.
Domenica “nera” sotto l’#Etna 🌋😰 Pioggia di cenere RECORD dopo la nuova eruzione, versante est sommerso: #Giarre,…
Posted by Presa on Sunday, March 7, 2021
Oltre allo scenario incredibile, la “pioggia nera” porta non pochi disagi a cominciare da quelli legati alla circolazione. Alcuni tratti dell’autostrada A18 sono stati chiusi al traffico ed è comunque consigliata la massima prudenza anche sui tratti aperti, poiché la cenere potrebbe aumentare il rischio di incidenti.
Si stima che a causa delle eruzioni si siano accumulati oltre sette chili di sabbia e lapilli per metro quadrato, trasportati dai forti venti. Alcuni comuni, tra cui Catania, Giarre, Torre, Mascali, Milo, Riposto, SantAlfio, Macchia, si trovano ad affrontare una vera e propria emergenza poiché la cenere causa numerosi disagi, tra cui danni alle coltivazioni e alla vegetazione, ostruzioni di grondaie e tombini.
Preoccupano meno i rischio per la salute umana:
“Il materiale delle piogge è grossolano, di dimensioni notevoli e dunque difficile da inalare. I problemi sorgono quando la cenere non viene rimossa e si polverizza per il passaggio delle auto, ad esempio. Le mascherine che utilizziamo per difenderci dal coronavirus, tornano utili anche contro questo negativo effetto secondario delle ricadute di “rina da muntagna””, ha spiegato Stefano Branca, direttore dell’Ingv.
Resta però da capire come e quando verrà rimossa questa pioggia nera: la cenere è difficile da eliminare e si tratta inoltre di un rifiuto speciale, dunque lo smaltimento da strade e paesi comporta costi assai elevati per le amministrazioni.
Fonti di riferimento: ANSA/La Sicilia/MeridioNews
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