La nuova potente eruzione vulcanica in Islanda colpisce una centrale geotermica, lasciando oltre 20.000 persone senza acqua calda

In Islanda, a sud-ovest della capitale Reykjavik, è iniziata una nuova potente eruzione vulcanica, che sta creando diversi disagi alla popolazione. La lava incandescente ha raggiunto i tubi della centrale geotermica, lasciando oltre 20mila persone senza acqua calda

Una nuova violenta eruzione vulvanica ha sconvolto l’Islanda. Nella penisola di Reykjanes, nel Sud-Ovest del Paese, le fontane di lava hanno raggiunto gli 80 metri di altezza, dando vita ad uno spettacolo tanto suggestivo quanto angosciante.

L’impressionante flusso lavico rosso acceso, che contrasta col bianco della neve, è stato immortalato anche da uno dei satelliti Copernicus Sentinel-2:

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Il fenomeno eruttivo, accompagnato da un’importante attività sismica, però non ha regalato solo show, ma si è rivelato fonte di disagi. La lava ha raggiunto le tubature di una centrale geotermica a Sud della capitale, Reykjavík, lasciando oltre 20mila persone senza acqua calda. Un grave disagio in un periodo in cui le temperature sono particolarmente rigide (di circa -5°C).

https://www.facebook.com/AccuWeather/videos/313117224593959/

Alla luce della situazione precaria, la Protezione Civile ha fatto scattare lo stato d’emergenza e ha chiesto ai residenti nella regione di Suðurnes di non sprecare né acqua né elettricità, ad esempio per le vasche idromassaggio, e utilizzarle solo per necessità. La costruzione di una conduttura d’emergenza per ripristinare la fornitura d’acqua calda, infatti, potrebbe richiedere qualche giorno. Nel frattempo squadre di operai stanno continuando a realizzarre dighe in modo da deviare i flussi di lava lontano dalle case e dalle infrastrutture.

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https://www.facebook.com/HSVeitur/posts/pfbid0BX8edGhAgTq7b93Es9Bkq6m6xwhuwGbeu5xkn4PxbNfxXAJ3WSYEr7QvaeJ1BTNPl

L’ultima eruzione nella penisola di Reykjanes, dove risiedono due terzi dell’intera popolazione islandese, risale allo scorso 14 gennaio ed è durata circa due giorni. In quell’occasione le colate laviche hanno raggiunte le aree periferiche del villaggio di pescatori di Grindavik, da cui sono stati evacuati 4000 abitanti.

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Fonti: Almannavarnadeild ríkislögreglustjór/Reykjanesbaer/Copernicus EU

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