Biden sospende le trivellazioni in Alaska, bloccando l’estrazione di petrolio in una delle zone incontaminate più grandi degli Stati Uniti
Joe Biden sospende le trivellazioni per proteggere la fauna selvatica dell’Alaska. La decisione blocca, per ora, le trivellazioni volte all’estrazione di petrolio e gas in una delle zone incontaminate più grandi degli Stati Uniti.
Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha sospeso il progetto di trivellazione all’interno dell’Arctic National Wildlife Refuge promosso dalla passata amministrazione Trump, per adempiere alla promessa – fatta durante la sua campagna elettorale per le presidenziali – di proteggere la fragile tundra dell’Alaska dall’estrazione indiscriminata di combustibili fossili. In campagna elettorale, infatti, Biden aveva mostrato grande interessamento nei confronti della tutela ambientale e si era detto disposto a difendere le aree incontaminate del paese con azioni politiche concrete. (Leggi anche: Trump dà il via libera alle trivellazioni nelle aree artiche protette dell’Alaska)
Il Presidente Biden ritiene che i tesori nazionali dell’America siano capisaldi culturali ed economici del nostro Paese ed è grato per la tempestiva azione del dipartimento degli Interni di sospendere tutti i contratti in attesa di una revisione delle decisioni prese negli ultimi giorni dell’ultima amministrazione che avrebbero potuto cambiare l’identità di questo posto speciale per sempre – dichiara in una nota Gina McCarthy, consigliere nazionale per il clima della Casa Bianca.
Questa decisione apre la strada a un processo che potrebbe fermare le trivellazioni in una delle aree più ricche di fauna selvatica incluse nel territorio statunitense: l’Alaska è infatti casa per renne, uccelli marini migratori, caribù e orsi polari. Ma rinuncia anche all’estrazione di oltre 11 miliardi di barili di petrolio, scatenando un feroce dibattito fra le forze politiche: da una parte, infatti, la mossa ha trovato approvazione presso i democratici che sostengono il Presidente, ma dall’altra viene ostacolata dai repubblicani, perché vista come un blocco imposto all’economia dell’Alaska e un rischio per la sicurezza energetica del paese. (Leggi anche: Artico sotto attacco: le aziende spingono per iniziare le trivellazioni petrolifere (col benestare di Trump)
Non si tratta di uno stop definitivo, tuttavia: la Presidenza si riserva il diritto di autorizzare nuovamente le trivellazioni dopo nuovi dati sul loro possibile impatto ambientale.
Fonte: U.S. Department of Interior
Ti consigliamo anche:
- L’ultimo colpo di Trump contro l’ambiente: mette all’asta le fonti fossili dell’Alaska, ma anche i petrolieri lo boicottano
- Trump consentirà ai cacciatori di uccidere cuccioli di orso e di lupo all’interno delle loro tane in Alaska
- Trump autorizza il disboscamento e la costruzione di strade nella nella foresta nazionale dell’Alaska
- Avvistata una rarissima orca bianca che “brilla” nelle acque gelide dell’Alaska
- I 100 giganti che si sono spartiti gli oceani: così le multinazionali “governano” i nostri mari
- La Norvegia vuole trivellare aree dell’Artico incontaminate. A rischio anche le Isole Svalbard