Trivelle a due passi dalle isole Tremiti per pochi euro (PETIZIONE)

La bellezza, soprattutto quella della Natura, non ha prezzo. Non c'è denaro sufficiente a ripagare un paradiso naturale come quello delle isole Tremiti. Ma questa opinione di certo non è condivisa da tutti. Ed è così che per una manciata di euro, a due passi dall'arcipelago pugliese troveranno posto le trivelle. La bellezza venduta in cambio di 2.000 euro alla Petroceltic Italia

La bellezza, soprattutto quella della Natura, non ha prezzo. Non c’è denaro sufficiente a ripagare un paradiso naturale come quello delle isoleTremiti. Ma questa opinione di certo non è condivisa da tutti. Ed è così che per una manciata di euro, a due passi dall’arcipelago pugliese troveranno posto le trivelle. La bellezza venduta in cambio di 2.000 euro alla Petroceltic Italia.

Il 22 dicembre scorso, il Governo ha dato il via libera alle ricerche petrolifere nei pressi delle isole garganiche per poco meno di duemila euro l’anno.

Il Ministero dello sviluppo economico ha firmato il decreto di conferimento della concessione alla Petrolceltic Italia srl, consegnando di fatto alle trivelle le isole Tremiti, nel parco naturale del Gargano, al largo di Foggia. È il decreto n.176 con cui è stato conferito il permesso B.R274.EL alla società.

Un’area che avrà un’ampiezza pari a 373 chilometri quadrati ed è stata concessa alla multinazionale per quattro anni a 1.900 euro l’anno (5,16 euro per chilometro quadrato).

mappaTremiti

Un’area come questa, caratterizzata da ricca biodiversità marina, dovrà vedersela con una delle tecniche più discusse per la ricerca di idrocarburi, l’air gun.

“L’Italia deve fermare le trivelle non i referendum, valorizzare i suoi tesori ambientali, tutelare l’economia della pesca, dell’agricoltura e del turismo che sono messe a rischio dalle tecniche invasive e distruttive di perforazione. Il futuro non è il petrolio, ma una politica energetica 100% rinnovabile perché la lotta ai cambiamenti climatici non si fa bucando la terra per trovare petrolio, ma avviando la modernizzazione dell’Italia che in questo campo è stata contrastata dalle lobby del petrolio” è stato il commento del leader dei Verdi, Angelo Bonelli.

Per un pugno di euro. Una cifra irrisoria, come non ha mancato di sottolineare il sindaco delle Isole Tremiti, Antonio Fentini:

“Di fronte a questa somma, cosa vuole che le dica? Se serve a risanare il bilancio dello Stato, ben venga. Ho ricevuto la comunicazione da Roma tre giorni fa ed ho chiamato subito il presidente della Regione Puglia ma io mi chiedo: può un governo decidere senza tenere conto del parere delle Regioni, alcune delle quali hanno proposto i referendum contro le trivellazioni?. Noi siamo un piccolo comune, abbiamo fatto insieme ad altri diverse manifestazioni, qui e a Peschici, Manfredonia, anche con il compianto Lucio Dalla. Tutto per fermare questa idea”.

Ultime gocce di petrolio scambiate con qualche spicciolo, ma che produrranno più danni di quelli che mai riusciranno a ripagare.

Per firmare la petizone clicca qui

Francesca Mancuso

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