Nelle Isole Cook sorgerà il parco marino più grande del pianeta
Il più grande parco marino del mondo sorgerà nel cuore del Pacifico, nelle Isole Cook. Il piccolo stato, che conta solo 18mila abitanti, ospiterà infatti un’area vasta due volte la Francia, che coprirà tutta la parte meridionale delle acque territoriali dell’arcipelago, compresa una delle più importanti barriere coralline del Pacifico.
Situato a sud dell’equatore, circa 1000 km a sud ovest di Tahiti e 3.500 km a nord est della Nuova Zelanda, l’arcipelago delle Isole Cook si trova nel cuore del Pacifico meridionale. È formato da un totale di 15 isole e atolli che coprono una superficie di appena 241 kmq, anche se il complesso delle Isole Cook si sviluppa su oltre 2 milioni di kmq di oceano. Per dare un’idea è pari alle dimensioni dell’India. Ed è proprio qui che sorgerà il più grande parco marino del mondo, con una superficie superiore ad un milione di chilometri.
Ad annunciarlo ieri è stato il primo ministro del piccolo arcipelago indipendente Henry Puna, in occasone del Forum delle isole del Pacifico. L’evento si è aperto lo scorso 28 agosto proprio nelle Isole Cook, nella capitale Rarotonga.
“La creazione del parco – ha affermato Puna – il più grande mai gestito da un singolo stato, è il nostro contributo al benessere non solo delle isole, ma di tutto il pianeta“. “Il parco marino – ha sottolineato il primo ministro – fornirà il necessario contesto per bilanciare la crescita economica, con interessi come il turismo e la pesca, con la conservazione della biodiversità oceanica“.
Annunciando l’impegno del governo nella creazione del parco marino, il primo ministro Puna ha lanciato una sfida alla comunità internazionale chiedendo di sostenere i paesi in via di sviluppo come le Isole Cook, che hanno palesato il proprio impegno nella tutela degli oceani.
“C’è molto lavoro da fare per mantenere la promessa del parco marino, ma ora abbiamo alcuni partner innovativi che supporteranno il nostro sforzo, e le Isole Cook sono diventate ora leader mondiali nella conservazione marina” ha concluso Puna.
Francesca Mancuso