Questa splendida isola siciliana è in vendita (e forse verrà sfigurata per sempre)

L’isola di Santa Maria è di nuovo in vendita al prezzo di 12 milioni di euro: c’è preoccupazione che venga edificata danneggiando il patrimonio naturalistico

L’isola di Santa Maria, situata davanti a Marsala nella laguna dello Stagnone, è tornata in vendita a 12 milioni di euro, cinque anni dopo il primo tentativo. La proprietà, che appartiene alla famiglia Manzo, è nuovamente sul mercato attraverso l’agenzia immobiliare dell’imprenditore kazako Azarovs.

L’isola, che si estende su 11 ettari, dista solo 500 metri dalla terraferma, un tragitto di circa cinque minuti in barca. Circondata da un uliveto, ospita una villa di 350 mq con otto camere da letto e quattro bagni, una casa per ospiti o personale di 120 mq, un garage per barche e altri locali di servizio.

Nel 2019 era stata messa in vendita per 17 milioni di euro, ma non aveva trovato acquirenti. Questo primo tentativo aveva sollevato preoccupazioni tra i Verdi, che temevano la costruzione di villaggi turistici o resort che potessero danneggiare il patrimonio naturalistico. Angelo Bonelli, segretario nazionale dei Verdi, aveva presentato un esposto ai ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, chiedendo un intervento immediato per tutelare questi luoghi.

Si temevano trasformazioni urbanistiche invasive

Le isole in vendita all’epoca, oltre a Santa Maria, includevano l’Isola delle Femmine e l’isola di Capo Passero, scatenando timori su possibili trasformazioni urbanistiche invasive. L’esposto di Bonelli sottolineava come alcuni progetti fossero esplicitamente volti alla costruzione di resort, mentre altri mantenevano un riserbo totale sui loro obiettivi.

Nonostante le preoccupazioni politiche, le associazioni locali speravano che un gruppo di imprenditori potesse finanziare la manutenzione e lo sviluppo dell’isola in modo sostenibile. Mario Ottoveggio, presidente della Pro Loco 2.0 MTT Marsala, aveva dichiarato che progetti di rivalutazione potevano solo giovare, purché rispettassero i regolamenti per un turismo eco-sostenibile. Auspicava che l’isola potesse essere valorizzata da una compagine di imprenditori e istituzioni capaci di preservarne il valore storico e naturalistico.

Le speranze di Ottoveggio e delle associazioni locali furono però deluse. Tuttavia il significativo ribasso del prezzo di vendita dell’isola potrebbe ora offrire nuove opportunità. La riduzione da 17 a 12 milioni di euro potrebbe infatti attrarre potenziali acquirenti interessati a sviluppare l’isola in maniera rispettosa dell’ambiente, realizzando finalmente le aspettative di valorizzazione sostenibile della laguna dello Stagnone.

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Fonte: Azarovs

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