Isola di Budelli: l’Ente Parco rivuole la spiaggia rosa e fa valere il diritto di prelazione

Budelli. Quali saranno le sorti di Budelli, l’isola sarda della spiaggia rosa? L’Ente Parco dell’Arcipelago di La Maddalena vuole riprendersi la spiaggia rosa e tutta l’isola. Il Presidente dell’ente ha dunque depositato presso il Tribunale Civile di Tempio Pausania gli atti necessari per il diritto di prelazione sull’isola di Budelli.

Quali saranno le sorti di Budelli, l’isola sarda della spiaggia rosa? L’Ente Parco dell’Arcipelago di La Maddalena vuole riprendersi la spiaggia rosa e tutta l’isola. Il Presidente dell’Ente ha dunque depositato presso il Tribunale Civile di Tempio Pausania gli atti necessari per il diritto di prelazione sull’isola di Budelli.

I precedenti proprietari dell’isola erano stati coinvolti in un procedimento di asta fallimentare. I relativi adempimenti legali sono stati portati a termine negli ultimi giorni e sono stati adottati secondo le previsioni della Legge di Stabilità 2014. Il Parlamento aveva reso noto di voler rendere l’isola di Budelli e la sua spiaggia patrimonio dello Stato.

Le forze politiche, negli ultimi mesi, hanno lavorato per ottenere i fondi necessari all’esercizio del diritto di prelazione sull’isola da parte dello Stato. Ciò ha condotto ad una serie di discussioni. È giusto che lo Stato decida di acquistare un’isola investendo grandi somme di denaro che potrebbero essere utilizzate per obiettivi più urgenti? Budelli sarebbe comunque rimasta un patrimonio protetto, anche a seguito dell’acquisizione da parte di privati, come aveva sottolineato il presidente dell’Ente Parco lo scorso luglio.

Risale allo scorso novembre l’approvazione di un emendamento della Legge di Stabilità che avrebbe permesso all’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago La Maddalena di esercitare il diritto di prelazione fino all’8 gennaio 2014, per l’acquisizione del patrimonio pubblico dell’isola di Budelli. In precedenza l’isola era stata acquistata all’asta dal banchiere “ecologista” neozelandese Michael Harte per poco più di 3 milioni di dollari. In seguito alla modifica legislativa, ora Budelli potrà tornare nelle mani dello Stato.

Legambiente, fin dall’inizio, aveva espresso la propria contrarietà all’ipotesi di destinare risorse pubbliche all’acquisto di Budelli, temendo che l’acquisizione potesse coincidere con un’ammissione di inadeguatezza degli enti e degli strumenti che fino a questo momento hanno avuto il ruolo di salvaguardare l’isola come bene comune. Lo Stato avrebbe forse potuto compiere una scelta diversa: spendere il denaro necessario per l’acquisizione di Budelli per mettere in sicurezza le zone della Sardegna colpite dalle recenti alluvioni.

Marta Albè

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