Cos’è l’isocianato, la sostanza altamente tossica che è fuoriuscita dalla fabbrica Electrolux

Qualche giorno fa l'impianto Electrolux di Susegana è stato teatro di un brutto incidente: da un serbatoio sono uscite circa sei tonnellate di isocianato, ma di che si tratta e che conseguenze può avere a livello ambientale e sulla nostra salute?

La notizia è passata un po’ in sordina, ma lo scorso fine settimana nella sede Electrolux di Susegana (in provincia di Treviso) si è verificato un incidente piuttosto grave per l’ambiente e non solo. Dall’impianto dell’azienda svedese specializzata nella produzione di elettrodomestici è infatto fuoriuscito dell’isocianato. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Gazzettino, le tonnellate uscite da un serbatoio esterno sarebbero ben sei.

L’episodio è avvenuto fra sabato e domenica e ha scatenato non poche polemiche fra i sindacati, dato che i responsabili della sicurezza sono stati avvisati dell’incidente soltanto 12 ore dopo. Ma cos’è la sostanza liquinda fuoriuscita dall’impianto e quali sono i rischi per la salute umana e l’ambiente?

L’isocianato è un composto impiegato nella schiuma isolante dei frigoriferi, inquinante oltre che irritante e tossica per gli esseri umani.

Si tratta di una sostanza tossica e altamente inquinante, usata come componente delle schiume poliuretaniche inserite come isolanti nei cassoni dei frigoriferi. È fuoriuscita dagli impianti per un guasto a un condotto di stoccaggio – ha spiegato Augustin Breda della Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) ai microfoni del Gazzettino – Probabilmente è capitato nella notte tra sabato e domenica, nelle ore prive di figure di controllo degli impianti, ma è stato scoperto domenica alle 21.30 quando il manutentore degli impianti generali è entrato per il suo turno notturno di lavoro.

Dopo la scoperta dell’incidente Electrolux è intervenuta per avviare le operazioni di bonifica. L’azienda ha fatto sapere di aver scongiurato i danni ambientali, ma le rassicurazioni non sono bastate ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls), che vogliono andare più a fondo nella questione visto che l’isocianato è altamente tossico e il suo impatto sull’ambiente non è affatto da sottovalutare.

I sindacati chiedono ulteriori verifiche sulle conseguenze dell’incidente

“Non è il primo incidente grave con l’isocianato e nel caso precedente, alcuni anni fa, con una perdita più subdola nei sotterranei un operaio finì in ospedale intossicato” hanno commentato i rappresentanti dei lavoratori, che hanno deciso di procedere inviando una lettera ai Vigili del Fuoco e allo Spisal dell’Ulss 2 per chiedere ulteriori verifiche sulle conseguenze dell’incidente.

L’importante azione di contenimento e bonifica pare abbia contenuto i danni ambientali – concludono i sindacati –. Serve un’approfondita analisi sui fatti. Resta la preoccupazione che una sostanza così pericolosa possa fuoriuscire per tante ore senza che vi sia un allarme di sistema che faccia scattare il pronto intervento ed eviti la libera uscita di una tale sostanza.

Per fare chiarezza sulla vicenda noi di greenMe abbiamo provato a contattare telefonicamente l’ufficio stampa dell’azienda, ma non abbiamo ancora ottenuto nessuna informazione in merito. Vi aggiorneremo appena ne sapremo di più.

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Fonti: Il Gazzettino/Rai

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