Irma Galindo Barrios, scomparsa la coraggiosa difensora indigena delle foreste messicane di Oaxaca

L’attivista indigena Irma Galindo veniva minacciata di morte da più di tre anni a causa del suo impegno per proteggere le foreste in Oaxaca.

L’attivista messicana veniva minacciata di morte da più di tre anni a causa del suo impegno per proteggere le foreste di San Esteban Atatlahuca in Oaxaca.

Dov’è Irma Galindo Barrios? Dal 27 ottobre non si hanno sue notizie. La Rete Nazionale dei Difensori dei Diritti Umani in Messico ha denunciato la scomparsa precisando che l’attivista ambientalista e difensora indigena è stata vista per l’ultima volta nella comunità di Mier y Terán, nel comune di Atatlahuca nello stato di Oaxaca.

Quello stesso giorno è stato anche l’ultimo in cui si è connessa ai social, denunciando il conflitto che sta vivendo il suo popolo Ñuu Savi e sottolineando che il governo dello stato di Oaxaca sta “applicando strategie da più di due anni per rendere ancora più vulnerabili gli abitanti di Mier, Terán e Ndoyonuyuji”, anche attraverso sfollamenti forzati.

Irma Galindo veniva minacciata di morte da più di tre anni a causa della sua lotta per salvaguardare le foreste di San Esteban Atatlahuca, in Oaxaca. Infatti nel 2018 l’attivista indigena ha iniziato a denunciare senza paura chi stava distruggendo le foreste con i permessi delle autorità federali e l’accettazione da parte delle autorità locali e comunitarie. (LEGGI anche: Nel 2020 oltre 331 attivisti sono stati uccisi per aver difeso indigeni, contadini e ambiente)

A causa della sua difesa delle foreste, Irma ha dovuto affrontare intimidazioni, molestie, persecuzioni, campagne diffamatorie e minacce di morte. Nonostante tutto e senza protezione statale, non si è mai fermata e ha continuato a battersi per l’ambiente e i diritti degli indigeni, denunciando il disboscamento illegale di Oaxaca.

La RNDDHM ha chiesto un’indagine rapida e indipendente alle autorità messicane per garantire il ritrovamento in vita della difenditrice messicana e ha chiesto alla comunità internazionale di rimanere vigile. In risposta, l’ufficio del procuratore di Oaxaca ha emesso un’allerta rosa per scoprire dove si trova Irma.

Gli attivisti devono affrontare molteplici situazioni di rischio a causa degli interessi politici ed economici. Sono già 20 giorni che non si sa nulla di Irma e ogni minuto che passa l’attesa diventa sempre più insostenibile. “La foresta non è in vendita, si ama e si difende. Hasta la victoria siempre, ha scritto nel suo ultimo post.

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Fonte: IM-Defensoras

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