Dominella Trunfio Si stanno difendendo come possono, simbolicamente con le uniche armi che possiedono: frecce, archi e i loro corpi dipinti. Migliaia di indigeni sono ancora una volta in pericolo e a Brasilia le forze dell’ordine lanciano lacrimogeni.
Si stanno difendendo come possono, simbolicamente con le uniche armi che possiedono: frecce, archi e i loro corpi dipinti. Migliaia di indigeni sono ancora una volta in pericolo e a Brasilia le forze dell’ordine lanciano lacrimogeni.
È una storia senza fine, una storia che si ripete. La lotta dei più forti contro i più deboli in un mondo che non garantisce a tutti lo stesso trattamento, la stessa giustizia e l’elementare rispetto dei diritti umani.
Migliaia di indigeni si sono scontrati in Brasile con le forze dell’ordine davanti al Parlamento di Brasilia, una manifestazione organizzata per denunciare l’invasione degli agricoltori nelle riserve amazzoniche abitate da popoli incontattati.
Da anni raccontiamo le loro vicende, diamo voce a chi ogni giorno è costretto con la violenza a lasciare la propria terra ancestrale in nome del dio profitto e degli interessi economici delle multinazionali.
Sulle popolazioni indigeni potrebbero interessarvi:
- INDIGENI: OMICIDI E SFRATTI CONTRO I POPOLI CHE DIFENDONO LE TERRE ANCESTRALI
- INDIGENI AFRICANI SFRATTATI DALLE LORO TERRE (ANCHE) PER COLPA DELLA BANCA MONDIALE
- LA TRIBÙ INDIGENA DEL BRASILE CHE STA SCOMPARENDO, TRA LAND GRABBING E DEFORESTAZIONE (PETIZIONE)
- L’INDONESIA AFFIDA AGLI INDIGENI LA GESTIONE DELLE FORESTE: VITTORIA STORICA
Gli organizzatori della manifestazione chiedono di essere ascoltati perché avvertono un peggioramento della situazione da quando, il governo del Presidente Michel Temer, sta allargando le maglie delle restrizioni per agricoltori e grandi gruppi industriali che espandono sempre più le proprie attività nelle aree della foresta amazzonica.
Le tribù indigene hanno portato con sé anche delle bare nere in segno di protesta, copricapo colorati, corpi dipinti. La dimostrazione è stata pacifica fino a quando la polizia non è intervenuta con proiettili di gomma e lacrimogeni per bloccare alcuni indigeni che tentavano di arrampicarsi su una rampa dell’edificio congressuale.
Nonostante ai popoli indigeni siano riconosciute le loro terre ancestrali, il governo continua a trattare con le lobby del settore agroalimentare.
Il risultato è impoverimento delle risorse, deforestazione dell’Amazzonia e gravissime ripercussioni sulle popolazioni che periscono a contatto con gli occidentali.
Dominella Trunfio
Foto cover: Ansa live
Foto: Reuters
