Gli scienziati hanno creato una sorta di gel ecocompatibile per prevenire e limitare gli incendi in tutto il mondo

Stop incendi? Forse non del tutto, ma un metodo sviluppato da un gruppo di ricerca della Standford University (Usa) potrebbe ridurne molto l’incidenza e la gravità. Sarebbe sufficiente applicare un fluido gelatinoso eco-compatibile in grado di potenziare la durata dei comuni ritardanti di fiamma nelle terre selvagge

Stop incendi? Forse non del tutto, ma un metodo sviluppato da un gruppo di ricerca della Standford University (Usa) potrebbe ridurne molto l’incidenza e la gravità. Sarebbe sufficiente applicare un fluido gelatinoso eco-compatibile in grado di potenziare la durata dei comuni ritardanti di fiamma nelle terre selvagge.

Gli incendi sul nostro pianeta si stanno moltiplicando:  nelle regioni artiche, in Amazzonia, in Africa centrale, in Indonesia. Le zone selvagge, ricche di alberi che ci regalano ossigeno, sono minacciate insieme ai loro abitanti. A volte, purtroppo, di origine dolosa, altre volte a causa dei cambiamenti climatici, le fiamme divampano e stanno alimentando i problemi ambientali che affliggono il nostro Pianeta.

Ma una nuova tecnologia sviluppata dagli ingegneri di Stanford promette un modo per prevenire una percentuale significativa di incendi e di ridurre drasticamente i costi per fermarli. Basterebbe applicare sulle aree a rischio un materiale eco-compatibile ignifugo (un idrogel), in grado di mantenere la capacità di prevenire gli incendi anche durante la stagione più pericolosa, quando gli agenti atmosferici spazzano via i ritardanti di fiamma convenzionali. Di fatto il metodo impedirebbe l’avvio delle fiamme, classificandosi quindi come più efficace e meno costoso di quelli attuali.

“Questa [tecnologia] ha il potenziale per rendere la lotta antincendio selvaggia più proattiva che reattiva – spiega Eric Appel, che ha guidato lo studio – Quello che facciamo ora è monitorare le aree soggette a incendi e attendere con il fiato sospeso il loro inizio degli incendi, quindi correre per spegnerli”.

Sotto la supervisione di CalFire, il Dipartimento forestale e anti-incendi della California, i ricercatori hanno appiccato piccoli fuochi di prova su un’area erbosa vicino a San Luis Obispo, trattando una parte con l’idrogel e confrontando poi i risultati, molto incoraggianti.

incendi prevenzione standford university

Foto: Eric Appel/Standford University

L’idea di un gel non è nuova, ma quelli usati attualmente sono spesso usati come ritardanti a breve termine che perdono efficacia appena l’acqua in essi contenuta evapora, cosa che spesso si verifica in meno di un’ora nel corso delle classiche condizioni di propagazione di incendi nelle terre selvagge.

Inoltre le formulazioni ignifughe commerciali trattengono i ritardanti sulla vegetazione solo per brevi periodi di tempo, quindi non possono essere utilizzate preventivamente. Al contrario, la tecnologia sviluppata da Stanford, un fluido gelatinoso a base di cellulosa, rimane sulla vegetazione bersaglio nonostante vento, pioggia e altri agenti atmosferici.

Foto: Eric Appel/Standford University

Foto: Eric Appel/Standford University

E promette di essere completamente eco-compatibile. I suoi componenti, infatti, sono ampiamente utilizzati in prodotti alimentari, farmaceutici, cosmetici e agricoli, riferiscono i ricercatori. Il gel può inoltre essere applicato agevolmente sulla vegetazione utilizzando apparecchiature agricole standard o tramite aeromobili.

“Non abbiamo uno strumento paragonabile a questo – conferma Alan Peters , direttore della divisione CalFire di San Luis Obispo – Ha il potenziale per ridurre definitivamente il numero di incendi”.

Che stia per arrivare la svolta anti incendio?

Il lavoro è stato finanziato da Eastman Kodak Company, National Science Foundation e Stanford Woods Institute for the Environment.

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Roberta De Carolis

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